Finalmente, dopo cinque mesi dalla scadenza, è stato raggiunto oggi a Torino l’accordo per il rinnovo economico del Contratto collettivo specifico di lavoro (Ccsl) per il biennio 2025–2026 con CnhI, Ferrari, Iveco e Stellantis. L’intesa riguarda oltre 60 mila lavoratrici e lavoratori del settore e rappresenta un passo importante per la tutela del potere d’acquisto in un contesto economico complesso.

Aumento della paga base

L’accordo prevede un aumento complessivo della paga base del 6,6%, suddiviso in tre tranches:
+3,7% da giugno 2025; +2% da gennaio 2026; +0,8% da novembre 2026.
Questi incrementi sono calcolati, senza distinzione di area professionale, gruppo professionale o azienda, sulla attuale paga base prevista dal vigente Ccsl.

Una tantum

È previsto il riconoscimento di una somma una tantum pari a 480 euro lordi, così distribuita:
240 euro con la retribuzione di giugno 2025; 240 euro con la retribuzione di aprile 2026.

Premi di risultato

  • Stellantis
    Abolizione della soglia del free cash flow;
    introduzione di una verifica semestrale sugli andamenti economici;
    ottimizzazione degli indicatori locali: costi di trasformazione, qualità, quota di mercato;
    percentuale di premio massima elevata all’11,55% della paga base annua lorda (rispetto al 10,5% precedente).
  • Cnh Industrial
    Confermata l’impostazione generale del premio;
    modifica dell’indicatore qualità per renderlo più aderente ai processi industriali.
  • Iveco
    Struttura confermata, con riequilibrio tra gli indicatori, adattati al contesto aziendale.
  • Comau
    Confermata l’attuale struttura di premio specifica e autonoma, coerente con le specificità aziendali.
  • Comau Group Spa
    È stata ufficialmente riconosciuta come nuova società autonoma, a cui verrà applicato il Ccsl e il premio Comau secondo le previsioni del Ccsl.
  • CA Auto Bank
    Aveva un solo indicatore Noe, (Net Operating Expenses) e si prevede l’introduzione di più indicatori per maggiore garanzia di ottenere il premio e per fruire della detassazione.
    Tale proposta è attualmente in fase di approvazione dal consiglio di amministrazione; una volta approvata sarà oggetto di un accordo sindacale specifico.

Commissione Inquadramento

Con Stellantis, Cnh Industrial e Iveco è stato concordato un testo comune per i lavori della Commissione Inquadramento che prevede:

  • elaborazione, entro il 31 dicembre 2026, di una nuova voce retributiva individuale;
  • partenza dalla prima area professionale per Stellantis e dal quinto gruppo professionale per Iveco e Cnh Industrial, con l’obiettivo di valorizzare e riconoscere la polivalenza e il ruolo nelle linee di montaggio attraverso l’applicazione di criteri oggettivi, misurabili e coerenti con l’attuale assetto normativo;
  • prima fase sperimentale, con possibilità di estensione progressiva ad altre aree professionali e gruppi professionali.

Altri temi trattati

  • Da gennaio 2025 per gli operai in servizio dal 2007 sarà riconosciuta una settimana di ferie aggiuntiva (in verità 4 giorni poiché una giornata aggiuntiva è già stata maturata otto anni or sono).
    Per gli impiegati era già prevista.
  • Proroga del rimborso utenze domestiche tramite conto welfare (fino a 1.000/2.000 € annui).
    Sottoscritti accordi sulla contribuzione delle aziende per la gestione dei fondi aziendali Fasif e Fpq, senza oneri aggiuntivi per i lavoratori.

Tematiche ancora aperte

Nonostante i progressi, permangono due questioni irrisolte di particolare rilevanza:

  • Indennità di funzioni direttive (Ifd): L’azienda non ha accolto la richiesta di adeguamento dell’Ifd, elemento fondamentale per il riconoscimento del ruolo e delle responsabilità del personale “professional”. Questo mancato adeguamento economico segnala ancora una volta che le competenze professionali e le funzioni direttive non sono riconosciute appieno come caratteristica fondamentale delle funzioni vitali per l’impresa. Torneremo alla carica con il rinnovo del 2027.
  • Assorbimento dei superminimi individuali: l’azienda ha confermato l’assorbimento degli aumenti contrattuali nei superminimi individuali, limitando così l’effettivo beneficio dell’aumento per una parte dei lavoratori. Questa decisione, pur essendo una norma consolidata, deve essere rivista perché è indubbio che non tutti i lavoratori beneficeranno in egual misura degli adeguamenti contrattuali al caro vita.
Il Segretario generale AQCF-R Giovanni Serra, in un momento della trattativa

Un contesto di fiducia da consolidare

Come ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Stellantis, Antonio Filosa “La collaborazione costruttiva con i sindacati rappresenta un forte esempio di partnership da cui si può imparare”.
Ci auguriamo che questo spirito si confermi e si rafforzi anche nel contesto italiano, nella piena attuazione dell’accordo appena sottoscritto.

Guardando al futuro

Con questo rinnovo abbiamo affrontato le esigenze attuali, assicurato la continuità contrattuale e definito una linea guida per il futuro. Come AQCF-R ci impegniamo a proseguire con determinazione verso il prossimo rinnovo del 2027, con l’obiettivo di superare le criticità residue e valorizzare ulteriormente il lavoro.