Si è tenuto oggi a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico l’incontro tra le organizzazioni sindacali in rappresentanza dello stabilimento CNHI Iveco Defence di Bolzano, l’Azienda e i funzionari dei Ministeri della Difesa e dello Sviluppo economico con il vice capo gabinetto ing. Giorgio Sorial, che hanno comunicato di aver trovato un accordo inerente lo sblocco delle commesse per Iveco Defence.

ministero-sviluppo-economico-iveco-frecciaL’iter che dovrà rendere esecutiva tale intesa sarà portato a termine nelle prossime settimane: si tratta di uno snodo vitale per lo stabilimento di Bolzano e per quello collegato di Vittorio Veneto, che impiegano rispettivamente circa 800 e 70 dipendenti, e che producono mezzi tecnologicamente avanzati per la difesa e la protezione civile.

Sicuramente una prima positiva apertura che però dovrà essere confermata dai fatti, con l’avvio della fase esecutiva. Questa commessa è un’opportunità che dà prospettiva all’Azienda, ai lavoratori e all’intero territorio su cui insistono i due stabilimenti: il pericolo da scongiurare era sia la perdita delle professionalità per lo stabilimento che la perdita di Know-how da parte dell’Azienda.

È necessario procedere con urgenza allo sblocco dei fondi e dare avvio alla fase esecutiva della commessa perchè, per i tempi tecnici necessari alla sua industrializzazione, non si corra il rischio di superare i limiti di utilizzo degli ammortizzatori sociali che al regime attuale di fruizione attuale si esaurirebbero nel 2020.