È stato siglato ieri l’accordo che da operatività per l’anno 2017 ai cosiddetti flexible benefit, sulla base dell’intesa-quadro già definita a fine 2016.

I lavoratori di FCA e di CNH Industrial potranno scegliere di percepire, sotto forma di servizi di welfare, i 700 euro (i lavoratori della prima e seconda fascia professionale) e gli 800 euro (i lavoratori della terza fascia) dell’incentivo di produttività: buoni spesa o carburante, spese per istruzione (mensa scolastica, testi scolastici, centri estivi), servizi di cura (assistenza a familiari, anziani o non autosufficienti), di ricreazione (abbonamenti palestra, corsi formativi) e previdenza integrativa; la parte eccedente verrà corrisposta regolarmente secondo le maturazioni.

Le organizzazioni sindacali firmatarie del CCSL terranno appositi momenti di divulgazione e spiegazione dell’offerta dei servizi e delle modalità per aderirvi.

A seguito dell’adesione volontaria dei lavoratori, che dovrà avvenire entro il 28 aprile 2017, l’Azienda attiverà per ogni interessato un conto “welfare” consultabile attraverso l’utilizzo di specifiche credenziali individuali sulla piattaforma informatica predisposta; qui ognuno avrà modo di scegliere le diverse opzioni di utilizzo (acquisto, voucher, etc.) entro e non oltre il 30 novembre 2017 e la fruizione dei beni e dei servizi scelti potrà avvenire, nei tempi definiti dal lavoratore, entro e non oltre i dodici mesi successivi.

Il conto verrà aggiornato mensilmente sulla base delle quote di incentivo di produttività individualmente maturate. Le cifre destinate al welfare saranno considerate utili ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto; inoltre l’Azienda corrisponderà un importo aggiuntivo pari al 5% della retribuzione.

Tale vantaggio si aggiungerà a quello previsto dalla legge, che detassa e decontribuisce totalmente il salario corrisposto sotto forma di benefit.

L’accordo garantisce inoltre l’eventuale revoca all’adesione: fino a novembre 2017 si potrà cambiare idea e farsi restituire in busta paga le somme non spese in beni e servizi. Naturalmente in caso di mancata adesione non si avrà diritto all’apporto aggiuntivo del 5% e l’incremento di produttività continuerà a essere erogato regolarmente.

Nelle prossime settimane la Commissione Nazionale Welfare Aziendale incontrerà i due Gruppi per esaminare nei dettagli l’intera materia. L’azienda fornirà in busta paga materiale informativo e saranno rese note le modalità di adesione espressa all’iniziativa.