Si è tenuto un incontro congiunto delle Commissioni Welfare e Pari opportunità con l’obiettivo di valutare l’andamento dell’utilizzo del lavoro agile nei gruppi Stellantis, Iveco e Cnhi; l’incontro era stato richiesto da parte sindacale anche per approfondire le comunicazioni ricevute via mail in Stellantis Engineering e Technology Office a fine febbraio, sulle modalità per le giornate di lavoro da effettuare in presenza in sede.
I tre gruppi hanno presentato un aggiornamento sulla fruizione e sulla gestione del lavoro agile.

IVECO GROUP

Il periodo di sperimentazione gestito con gli accordi individuali e tramite il regolamento aziendale scadrà a fine aprile 2024 ed è prevista una proroga di 18 mesi con la sottoscrizione di nuovi accordi individuali senza modifiche al regolamento.

Nel frattempo, entro il prossimo rinnovo contrattuale, si valuterà se realizzare un accordo specifico, regolamentando il lavoro agile nel Ccsl.

Il totale degli Impiegati “eligible” al lavoro agile è pari a 5478 di cui 4727, pari all’86 per cento, fruisce del lavoro agile (16% con le core hours e 70% senza core hours).

Mediamente le giornate di lavoro svolte da remoto sono 8 al mese rispetto alle 12 massime previste e lo straordinario medio in lavoro agile è pari a 37 ore all’anno.

Come parte sindacale abbiamo chiesto ad Iveco Group di valutare l’estensione a 14 giorni massimi di lavoro agile al mese e la possibilità di effettuare il lavoro in sede anche a mezze giornate, da sommare a mezza giornata di lavoro agile.
L’Azienda valuterà la proposta in relazione fattibilità tecnico-organizzativa e del sistema di rilievo presenza.

CNHI

Il periodo sperimentazione con gli accordi individuali e regolamento aziendale scadrà a fine aprile 2024 ed è prevista la proroga di 18 mesi con sottoscrizioni di nuovi accordi individuali.

Le giornate massime al mese in lavoro agile erano state aumentate (12 +2) provvisoriamente solo per le sedi di Torino, a seguito delle attività di ristrutturazione delle sedi di Torino. Queste sono concluse con l’apertura nuova sede di via Stura, che presenta nuovi spazi, adeguati alla presenza in sede e alla gestione di attività in team, e quindi si prevede di tornare in tutte le sedi alle 12 giornate massime al mese.

Il lavoro agile è utilizzato dal 95% degli impiegati “eligible”;

Il perimetro “eligible” è stato rivisto con ampliamento anche all’area tecnica con possibilità di utilizzare fuori azienda alcuni dispositivi trasportabili.

Il nuovo sistema di payroll esterno ha permesso di effettuare da sistema la programmazione e l’autorizzazione da parte dei responsabili delle giornate in lavoro agile e della gestione degli straordinari.

Come parte sindacale abbiamo chiesto a Cnh Industrial di valutare l’estensione a 14 giorni massimi di lavoro agile al mese e la possibilità della presenza in sede anche a mezze giornate.
L’Azienda ha risposto che i giorni massimi di lavoro agile saranno 12 e che il sistema di rilievo presenza Cnhi consente già di considerare la mezza giornata di presenza a giornata intera.

STELLANTIS

Sono stati apportati nel tempo interventi sulla gestione delle riunioni con l’indicazione di fasce di cortesia per le riunioni on-line (mattino presto, pausa pranzo e pre-cena);

L’utilizzo del lavoro agile tra gli impiegati “eligible” è del 95 percento.

La presenza minima è del 20% come previsto dal Ccsl ma in funzione dell’implementazione del progetto Nea – New era of agility – a livello globale è del 30 percento.

Le aree di co-working a prenotazione, in uso in ingegneria, sono considerate un avvicinamento alle aree Nea già presenti, ad esempio in Fca Services e in via Plava; il percorso verso le aree Nea sarà completato con la realizzazione del Green Campus di Mirafiori che consentirà nuove logiche di condivisione degli spazi di lavoro, migliore impatto ambientale e ecologico, e la possibilità di interscambio anche con colleghi di altre aree o esterni.

In alcune società (Fca Services) e in alcuni enti (Engineering) è stato necessario ricordare che la presenza minima del 20% deve essere rispettata perché non tutti i lavoratori la effettuavano, anche a causa di un mancato controllo e gestione dei responsabili.

È in fase di definizione un percorso formativo e di supporto ai responsabili e manager con attenzione alle diverse esigenze per ente o attività.

Rispetto alla nostra richiesta di approfondimento sulla comunicazione del Responsabile Ingegneria e Technology Office su nuove indicazioni per la presenza in sede e successiva comunicazione da parte delle Human Relations per l’ingegneria viene chiarito da parte aziendale che:

  • il Responsabile Global di Ingegneria e Technology Office ha una visione complessiva di osservatorio globale e quindi, in relazione alle sfide in corso, ha ravvisato alcuni eccessi sulla gestione della presenza in sede che potevano portare a difficoltà e di conseguenza ha dato indicazioni ai manager delle diverse region;
  • l’Italia è stata presa come benchmark perché estranea a tali eccessi e criticità di gestione della presenza;
  • le Human Relations hanno sottolineato la necessità di proseguire in Italia sul modello attuale che permette un positivo bilanciamento tra attività necessarie in sede, da programmare con il responsabile, utili anche a condividere momenti di socialità in azienda e quindi a conseguire un benessere del dipendente e la gestione flessibile della vita personale extra lavorativa;
  • per questo in Italia nelle aree Engineering, Technology Office e Software X non sono previste modifiche o revoche (comunque regolamentate dal Ccsl) degli accordi individuali di lavoro agile sottoscritti, ma eventualmente, quando necessario, potrà essere effettuato un bilanciamento per singole attività e periodi come già previsto dal Ccsl.

Anche su richiesta sindacale si è convenuto di valutare:

  • la possibilità di far utilizzare le aree di co-working su 5 giorni alla settimana (ora chiuse il lunedì e venerdì per risparmio energetico);
  • il monitoraggio in Commissione dell’impatto sulle aree di co-working durante i lavori di realizzazione Green Campus;
  • un ulteriore miglioramento, anche grazie alla formazione dei responsabili, della gestione della disconnessione e relativo “recupero” delle attività in giornata, che risulta ancora, in alcuni casi, troppo rigida rispetto alla logica del lavoro agile da remoto.