Dopo cinque anni di crisi arrivano segnali positivi dal mercato agricolo europeo e si registra un’inversione di tendenza con l’aumento  dei prezzi delle materie prime tra cui grano, mais, latte, carne.

Da questa rilevazione positiva di scenario, emersa ieri nell’incontro tra le RSA e le Rappresentanze Territoriali dello stabilimento CNHI di Jesi con l’Azienda, potrà derivare una maggiore redditività per le aziende del settore, con conseguenze dirette su investimenti in macchine agricole, tanto da prevedere un buon incremento produttivo per il triennio 2018 – 2020.

L’incontro era stato richiesto dalle Organizzazioni sindacali firmatarie del CCSL per approfondire l’andamento produttivo dell’anno in corso e ragionare circa i piani di investimento futuri.

Per il 2018 il plant di Jesi conferma la produzione  annua di circa 17mila trattori, in linea con quanto realizzato nel 2017. Non si esclude però, per il 2018, un eventuale ricorso alla cassa integrazione ordinaria.

Per il 2019 invece è previsto un sensibile aumento dei volumi produttivi a seguito  del lancio di due nuovi modelli APH, che si inseriranno in un segmento di mercato di potenza media che, stando alle previsioni aziendali, porterà lo stabilimento alla piena saturazione della capacità produttiva.

L’Azienda inoltre ha ribadito l’estrema necessità di proseguire il percorso di avvicinamento al livello Silver del WCM, traguardo importante per attrarre nuovi prodotti e nuovi investimenti a Jesi.