L’ufficialità della cessione di Magneti Marelli da parte di FCA all’azienda giapponese Calsonic Kansei per 6,2 miliardi di euro è arrivata ieri mattina. La società di componentistica ha 33 sedi produttive in Italia, situate in Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, e Lazio e occupa circa 10mila persone.

Calsonic Kansei, che opera sul mercato asiatico con produzioni complementari a quelle di Magneti Marelli, è un importante gruppo in grado di offrire alle case automobilistiche una gamma di prodotti innovativi rivolti alle macchine del futuro e alla guida autonoma.

Oltre che per la complementarietà produttiva, anche le prime informazioni disponibili indicano che l’operazione dovrebbe prevedere la tutela dell’occupazione e anzi dovrebbe rinforzare le prospettive di mercato per gli stabilimenti italiani di Magneti Marelli.

Più tardi, ieri in giornata, in alcune unità produttive italiane, i Rappresentanti Sindacali Aziendali delle organizzazioni sindacali firmatarie hanno incontrato l’Azienda per conoscere l’accordo di cessione di Magneti Marelli.

I Rappresentanti hanno ricevuto rassicurazioni a proposito del mantenimento dei plants in Italia, così come a proposito della volontà di sostenere la presenza industriale oltre che i livelli occupazionali, grazie alla complementarietà delle due realtà, sia dal punto di vista territoriale che produttivo.

Il passaggio a Calsonic Kansei va interpretato come un’opportunità di mercato nell’ottica della crescita dimensionale.

A breve sarà programmato un incontro che è già stato richiesto nei giorni scorsi, per valutare sia la situazione generale di FCA che i dettagli dell’operazione Magneti Marelli con le collegate prospettive occupazionali e industriali.