Al punto in cui siamo è opportuno fare chiarezza su quello che sta accadendo dentro e fuori lo stabilimento di Melfi, ristabilire quanto meno le verità sul passato, presente e futuro dell’area industriale.
In questi anni, tutte le scelte fatte hanno sempre garantito crescita occupazionale e prospettive per lo stabilimento, facendo sì sacrifici, ma finalizzati a portare prodotti che si sono rivelati un successo nei mercati internazionali, e trasformando il plant nell’unico capace di produrre vetture del marchio Jeep fuori dai confini americani.

Il presente ci dice che FCA non c’è più. Attualmente siamo parte di un gruppo molto più grande e purtroppo con una testa pensante non più italiana che ad oggi, con le prime azioni unilaterali messe in campo, dimostra soltanto di voler comprimere i costi senza guardare ad altri aspetti come l’occupazione, la salute dei lavoratori e l’età media sempre più elevata dello stabilimento.

Questi per noi sono aspetti decisivi nella discussione con l’Azienda che ci hanno portati ad attivare la procedura di raffreddamento, dopo che il 5 marzo le nostre strutture nazionali hanno richiesto un incontro ai nuovi vertici Stellantis, ricevendo solo il 25 marzo comunicazione della data d’incontro per il 15 aprile a Torino.

Avevamo detto più volte nei nostri comunicati e anche nell’ultima assemblea con i lavoratori che l’incontro era indispensabile, adesso ci aspettiamo che le questioni che riguardano gli stabilimenti italiani, ma soprattutto Melfi, siano chiarite; e che le voci che quotidianamente si susseguono all’interno del plant, provocando grande preoccupazione tra i lavoratori, siano definitivamente stoppate: solo così saremo disponibili a riprendere un dialogo per risolvere anche alcune criticità poste dall’Azienda.

Grazie al percorso messo in campo dalle nostre Organizzazioni, siamo arrivati ad avere un minimorisultato con il tavolo del 15 aprile, sapendo che adesso servono risposte vere alle questioni da noi sollevate, perché Melfi non può subire ridimensionamenti né all’interno né fuori dallo stabilimento.
A quanti pensano che il male possa essere il bene per qualcuno, ricordiamo che nel passato Melfi si è già salvato da voi e lo farà anche oggi, grazie a chi ha fatto della coerenza un valore.