Si è svolto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro su Stellantis con il Ministro Giancarlo Giorgetti a cui hanno partecipato anche una delegazione dell’Azienda e le Organizzazioni sindacali, tra cui l’AQCF-R. Erano inoltre presenti il Viceministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto e il Ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Durante la riunione, la direzione di Stellantis ha confermato il ruolo chiave dell’Italia e il piano di investimenti di 5 miliardi di euro. Il plant di Melfi sarà il primo sito del Gruppo ad avere una missione produttiva per il futuro: lo stabilimento lucano, in cui negli ultimi 7 anni sono stati investiti circa 3,5 miliardi di euro, è centrale nella strategia di Stellantis in Italia e l’Azienda ha confermato gli investimenti sulle versioni ibride entro l’anno.

Stellantis prevede la costruzione di quattro piattaforme full electric: small, medium, large e una dedicata a Maserati. E per lo stabilimento di Melfi, l’Azienda ha anticipato parte del piano strategico assegnando al plant la nuova piattaforma medium a partire dal 2024. Sarà la prima piattaforma di Stellantis e svilupperà quattro nuove automobili multimarca.

A Melfi sono previsti dunque interventi tecnologici per approntare una “super linea” produttiva che avrà una potenzialità fino a 400.000 auto prodotte annue. Non si tratta della cancellazione di una linea produttiva – come dichiara l’azienda – ma il potenziamento di una nuova linea con gli asset migliori delle due linee attuali. Lo stabilimento continuerà a lavorare a pieno regime su 19 turni e mezzo.
La razionalizzazione e verticalizzazione delle linee produttive aprirà l’accesso ad una procedura di incentivazione all’esodo per circa 400 colleghi del sito melfitano.

Come AQCF-R abbiamo accolto con favore la convocazione odierna, sulla presenza del Gruppo Stellantis nel nostro Paese, il futuro degli stabilimenti italiani e gli investimenti previsti. In generale riteniamo positivi i contenuti dell’anticipazione del piano Stellantis su Melfi che puntano a investimenti, sviluppo e crescita. Più in particolare saranno da esaminare i dettagli di questa riorganizzazione con approfondimenti in sede aziendale.
La crescita e lo sviluppo con l’assegnazione di nuove missioni produttive devono andare di pari passo con la sostenibilità sociale e la tutela dell’occupazione, non solo a Melfi ma in tutti gli stabilimenti italiani, negli enti di ricerca e di staff.

Chiediamo al Governo di accompagnare questo processo con azioni concrete, assumendo un ruolo da protagonista nella politica industriale e sviluppo e prevedendo, per la complessa e finanziariamente impegnativa fase di transizione alla mobilità sostenibile in corso nell’automotive, richiesta dalle istituzioni europee, importanti strumenti di politica industriale pubblica, diretti alla tutela dell’intera filiera e del lavoro.
Tutte le Organizzazioni Sindacali nel corso dell’incontro hanno chiesto che la terza Gigafactory europea venga realizzata in Italia nell’interesse sia dell’occupazione che dell’indipedenza italiana nel mercato dell’elettrificazione.