Nell’incontro tenutosi oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Automotive Cells Company (ACC) ha puntualizzato i tempi di realizzazione del piano di avvio della futura fabbrica di batterie di Termoli. Per AQCF-R erano presenti Giovanni Serra Segretario Generale, Umberto Damiano Segretario Nazionale e Marco Travaglini Responsabile Territoriale.

Da sinistra: Umberto Damiano Segretario Nazionale, Giovanni Serra Segretario Generale e Marco Travaglini Responsabile Territoriale AQCF-R

Più in particolare, alcuni lavori potranno partire già nelle prossime settimane in attesa delle autorizzazioni propedeutiche alle attività costruttive; nel 2026 il primo modulo dello stabilimento dovrà essere pronto a fare i primi campioni del prodotto per poi avviare la produzione in serie alla fine del medesimo anno; il secondo e terzo blocco è invece previsto che partano nel 2027 ma i tempi precisi potranno essere influenzati da quelli della più generale transizione all’elettrico.

Nel 2024 ACC dovrà assumere un primo gruppo di risorse, per lo più figure impiegatizie o tecniche, che si andranno ad aggiungere agli attuali 35 occupati per arrivare alla fine dell’anno a 120 persone, di cui una settantina di impiegati. A fine 2025 si prevede che l’occupazione passi a 360 persone, a fine 2026 a 750 persone, a fine 2027 a 1250 persone, a fine 2028 a 1700 persone e a fine 2029 a 1800 persone.

Assai importante sarà il lavoro di formazione del personale.All’inizio la formazione, almeno nella sua parte tecnico-operativa, dovrà svolgersi nelle realtà già presenti in Francia o in Germania, ma soprattutto in Francia, data l’assenza in quel momento di una struttura produttiva a Termoli. La Direzione di ACC ha dichiarato che pubblicherà un bando delle professionalità che è in procinto di assumere e che a quel punto raccoglierà le candidature; l’azienda prevede di poter attingere ai lavoratori della Stellantis di Termoli ma senza evidentemente offrire garanzie complete.

Stellantis ha dichiarato che nel 2024 prevede una piena occupazione e che le prime potenziali eccedenze nasceranno nel 2025; in ogni caso oggi è previsto che la produzione prosegua, sia pur a ritmi ridotti, fino al 2028. Questo dovrebbe consentire la disponibilità di ammortizzatori sociali per il prossimo quinquennio.

Come sindacato abbiamo chiesto ad ACC di chiarire quali e quante siano le professionalità da assumere necessariamente all’esterno del perimetro della attuale fabbrica di motori, poiché per tutte le altre, gli attuali dipendenti dello stabilimento Stellantis di Termoli devono rappresentare la platea naturale alla quale deve essere garantito un diritto di prelazione. Dobbiamo infatti costruire un meccanismo che possa offrire una garanzia occupazionale ai lavoratori attualmente impiegati alla Stellantis di Termoli, al netto naturalmente di chi potrà agganciare la pensione.

Chiediamo inoltre che, ai lavoratori che passano da Stellantis ad ACC, venga garantito il mantenimento della anzianità, dei diritti e dello stipendio. Nel rapporto con il governo occorrerà definire un sistema complessivo di ammortizzatori sociali conservativi per gestire la transizione e la formazione-riqualificazione dei lavoratori coinvolti.

Il calendario di incontri prevede la descrizione del processo produttivo il 18 dicembre con relative competenze professionali; il successivo incontro sarà dedicato ai percorsi formativi il giorno 16 gennaio 2024; l’ultimo incontro programmato infine sarà volto al confronto su tempi e modalità per il passaggio da Stellantis ad ACC il 30 gennaio.
In ogni caso al tavolo generale Stellantis del 6 dicembre chiederemo al Ministro Urso un interessamento diretto, per garantire il massimo impegno ad accelerare la fase di autorizzazione della Commissione europea del progetto di Termoli, nonché la piena tutela occupazionale.