Il recente rinnovo dei nostri Comitati periferici e di Settore, ci ha permesso di procedere alla costituzione della Giunta Esecutiva che resterà in carica fino al 2010. Ora tutti gli Organi direttivi dell’AQCF sono pronti a svolgere il loro compito di rappresentanza dei Professional Fiat.
I neo eletti, ai quali rivolgo un caloroso augurio di buon lavoro, dovranno far funzionare al meglio i nuovi Comitati, adottando nei confronti dei colleghi e dell’Azienda il metodo del dialogo e della partecipazione, che, è bene ricordarlo, per noi non è uno slogan coniato di recente, ma un modo di operare scritto in modo indelebile nel nostro Statuto e da sempre adottato.
Do il benvenuto anche ai giovani e alle donne che si sono generosamente fatti coinvolgere in questa “nuova avventura”. Sono certo che daranno un contributo formidabile al rinnovamento della nostra Organizzazione, non solo dal punto di vista anagrafico, ma anche da quello delle idee e delle iniziative da attuare nel prossimo futuro, per rendere l’Associazione Quadri e Capi Fiat sempre più capace di valorizzare la categoria, nell’ambito dello sviluppo della nostra Azienda. Sono certo che i “meno giovani” offriranno alle “giovani leve” tutta la preziosa esperienza di cui sono ricchi e affronteranno con loro il percorso di crescita necessario per diventare Professional sempre migliori e, al tempo stesso, sempre migliori rappresentanti dell’Associazione Quadri e Capi Fiat.
L’impegno a lavorare insieme è sempre stata una costante del nostro modo di operare, ma ritengo condivisibile farlo diventare anche formalmente linea programmatica e d’azione, ed è per questo che gli anni di intenso lavoro che ci apprestiamo ad affrontare dovranno essere caratterizzati da una sempre più forte interazione non solo tra i Professional, ma vista la centralità del nostro ruolo, anche con tutti i nostri colleghi Operai, Impiegati e Dirigenti, nei confronti dei quali sapremo essere valido riferimento professionale e umano, con la consapevolezza che così facendo daremo un contributo determinante a quel “gioco di squadra” di cui tanto si parla, ma che si potrà realizzare concretamente soltanto attraverso il nostro pieno e convinto coinvolgimento.
Lamberto Borgogni
Segretario Generale