Una squadra che si sta allargando, tra confronto, dialogo, partecipazione, rete e visione comune. Così si può riassumere il Consiglio Nazionale di AQCF-R che si è tenuto oggi a Torino, presso la sala congressi dei Ronchiverdi, dove si sono radunati i rappresentanti provenienti dagli stabilimenti e dalle strutture impiegatizie di FCA e CNH Industrial di tutta Italia.

Il Consiglio Nazionale rappresenta un momento istituzionale per AQCF-R, dedicato alla sintesi di un anno di impegno, è un’occasione importante di confronto e discussione; un laboratorio di idee e di proposte operative orientate al futuro, un momento d’incontro per fare rete e per condividere i valori comuni fondanti.

Il Consiglio Nazionale è stato aperto dal Segretario Generale AQCF-R Giovanni Serra con una disamina dello scenario attuale e sul significato della “rappresentanza” in tale contesto.

Giovanni Serra
Giovanni Serra – Segretario Generale AQCF-R

“Siamo un’organizzazione di rappresentanza che si distingue da quella tradizionale perché siamo tutti lavoratori e in quanto eletti dai nostri colleghi, ci impegniamo a sostenere i loro interessi, in un confronto continuo con le Aziende e le altre Organizzazioni di rappresentanza. Quale è il senso di essere Rappresentante dei lavoratori? Quello di essere accanto agli altri e condividere con umiltà i loro bisogni e soprattutto imparare ad ascoltarli” ha commentato Serra, per poi ringraziare uno ad uno tutti colleghi che si sono impegnati, sull’intero territorio nazionale nel conseguire i risultati dell’anno.

In particolare il 2018 ha segnato un graduale aumento di consenso ricevuto da AQCF-R nel rinnovo delle Rsa su gran parte delle realtà produttive: processo che si concluderà nel 2019, in alcune aree ancora interessate dalla tornata elettorale.

Tra i temi salienti trattati nell’intervento del Segretario, oltre alle elezioni delle Rsa, vi sono stati i piani industriali di FCA e di CNH Industrial e il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro per il quadriennio 2019-2022.

A proposito dei piani industriali di FCA e di CNHI, il Segretario Generale Serra si è soffermato sugli investimenti e sulle missioni produttive previste per ogni unità produttiva italiana dei due Gruppi nel periodo 2019-2022.

Per quanto riguarda il rinnovo del CCSL –  giunto al terzo rinnovo dopo la sua prima approvazione nel 2011 – è stato avviato formalmente il confronto con i vertici delle Relazioni Industriali dei gruppi FCA-CNHI e Ferrari, con la presentazione della piattaforma comune approvata dalle Organizzazioni sindacali firmatarie.

consiglio-nazionale-aqcf-2018“Un grande lavoro quello per l’elaborazione della piattaforma, reso possibile grazie al contributo di tutti voi” ha commentato, per poi lasciare la parola al Coordinatore Nazionale per l’area contrattualistica Pierluigi Bosonetto che ha relazionato in modo preciso, puntuale e particolareggiato, sugli argomenti proposti in piattaforma: orario di lavoro, aumenti retributivi, welfare aziendale, inquadramento professionale, formazione e diritto allo studio, sicurezza sul lavoro e diritti sindacali.

Bosonetto ha concluso sottolineando il percorso impegnativo e l’approccio di apporto costruttivo che anima AQCF-R in questa trattativa, con l’auspicio che ci sia il miglior esito possibile, in tempi rapidi, grazie a un confronto concreto, fattivo e risolutivo.

Elezioni delle Rsa, rinnovo del CCSL, piano industriale di FCA e CNH Industrial sono stati affrontati anche dal Segretario Nazionale Umberto Damiano, che ha citato l’impegno profuso assieme ad alcuni colleghi, per inserire nella piattaforma aspetti molto sentiti dall’intera categoria, come la rivalutazione dell’incentivo di produttività, l’incremento della quota aziendale sui Fondi di previdenza complementare (FPQ e Cometa), la rivalutazione della IFD (Indennità funzioni direttive) e il miglioramento economico per la presenza al sabato lavorativo per i lavoratori Professional.

“Non abbiamo grandi risorse economiche né strutture organizzative gigantesche – ha proseguito Damiano – ma con la partecipazione e l’impegno di tutti noi stiamo facendo un buon lavoro e ogni giorno rappresentiamo tantissimi colleghi nei vari settori aziendali. Abbiamo Giovanni Serra, un Segretario Generale di esperienza, preparato, che mette in gioco se stesso e tutte le sue forze, e si spende quotidianamente per gli altri, trasmettendo tanta passione a tutti noi per il bene comune della nostra Associazione”.

L’obiettivo è continuare ad essere un’Associazione di Rappresentanza che trova la propria collocazione quotidianamente in mezzo ai colleghi, che ascolta ed è sempre in contatto con le persone, sempre più vicino ai loro bisogni, soprattutto sui luoghi di lavoro, per dare risposte immediate e concrete.

Il Segretario Nazionale Ernesto Mancuso si è soffermato sull’importanza di avvicinare giovani colleghi al mondo della rappresentanza divulgando i valori fondanti dell’associazione.

Sull’opportunità di raggiungere e informare un numero sempre maggiore di colleghi nei plant, sull’importanza di aggregarsi per portare avanti obiettivi comuni dell’intera categoria dei Professional e degli Impiegati, si è espresso anche il Segretario Nazionale Mario Zanelli, osservando con piacere la presenza di neo-eletti giovani colleghi in sala.

Infine è intervenuto Fabrizio Amante, Segretario Nazionale, con una sintesi dell’anno che si sta per concludere, in termini di contratti di solidarietà e cassa integrazione: ammortizzatori sociali che stanno consentendo, in alcune unità produttive di mantenere i livelli occupazionali per il 2019.

Il Consiglio Nazionale di AQCF-R è anche un momento di formazione e di approfondimento grazie all’intervento di un relatore esterno su temi di scottante attualità. Quest’anno si è parlato di imposizione fiscale e in particolare di “Flat tax e imposta progressiva: quale tassazione sul reddito?” con Fabio Ghiselli, fiscalista, già docente ai master tributari Ipsoa e Bocconi, autore di numerose pubblicazioni, tra cui i due recenti volumi “Fringe benefits e Piani di Welfare” (Ipsoa, 2017) e “Imposta progressiva versus flat tax. La progressività come strumento di equità sociale” (Imprimatur, 2018).

Ghiselli ha costruito un utile confronto tra i due sistemi d’imposizione, basandolo su esempi reali e soffermandosi sugli aspetti della redistribuzione del carico fiscale tra i contribuenti e sugli effetti indotti per l’intero sistema economico. In particolare ha messo in evidenza i principi che reggono il sistema della flat tax e la visione dello Stato e dei rapporti tra questo e la collettività, comparandoli con i principi presenti nella Costituzione italiana.

Prossimamente saranno pubblicati i contributi dei delegati che sono intervenuti.