Orario di lavoro, orario elastico, banca delle ore, ferie e permessi retribuiti, maggiorazioni e turnistiche, smart working, ferie solidali e part-time. Sono stati questi in dettaglio gli argomenti al centro della trattativa odierna, che si è tenuta a Torino presso l’Unione degli Industriali dove si sono incontrate le organizzazioni sindacali FIM, UILM, FISMIC, UGLM e AQCF-R e le direzioni aziendali di FCA, CNHI e FERRARI.

È stato inoltre positivamente siglato l’accordo per il periodo 2019 relativo alla cosi detta “opzione Welfare” che consente ai lavoratori di percepire parte del sistema premiale sotto forma di flexible benefits. In particolare si è provveduto a istituire più fasce di salario da poter destinare a tale opzione: mentre in passato si poteva destinare un minimo di 400 euro e un massimo di 1500 euro con alcune fasce intermedie, ora ci sarà la possibilità di destinare un minimo di 250 euro e un massimo di 1.800 euro con molteplici fasce intermedie. Questo è un aspetto positivo in quanto risponde alle richieste sindacali di aumentare le opzioni cogliendo le esigenze poste dai lavoratori.

L’accordo sul welfare inoltre aumenta il contributo versato dall’azienda a favore dei lavoratori portandolo al 10 per cento.

Quanto alle richieste sindacali in tema di orario di lavoro, l’azienda ha dato alcune disponibilità di massima che dovranno essere verificate nei prossimi incontri e in fase di stesura dei testi, ad esempio sull’introduzione delle ferie solidali e sullo smart-working nonché su alcune delle richieste legate alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Sui temi legati alle maggiorazioni della turistica, l’Azienda ha fatto delle aperture sulla richiesta di estendere anche ai lavoratori non collegati alla produzione che effettuano più di 18 turni il relativo istituto economico già previsto nel CCSL, e sulla richiesta di rivedere il meccanismo retributivo della presenza al sabato del personale professional. Per tutti gli altri temi collegati alle maggiorazioni salariali legate alla turnistica invece la posizione aziendale è stata di maggiore rigidità. L’azienda ha mostrato chiusure sugli aspetti legati alla banca delle ore, all’aumento dell’attuale flessibilità dell’orario già prevista per le fasce 8-9.30 con ingresso anticipato, ai permessi di recupero per gli operai.

L’Azienda ha ribadito nuovamente la necessità di intervenire sugli aspetti legati all’assenteismo anomalo sulla malattia e sui congedi parentali, focalizzando meglio a sua detta la normativa già esistente in modo da colpire solo gli abusi, ma le organizzazioni sindacali hanno dichiarato forte perplessità data la grave difficoltà di creare normative che effettivamente siano in grado di colpire gli abusi senza penalizzare però i veri malati.

La trattativa riprenderà nel mese di gennaio con quattro giornate d’incontri che partiranno il giorno 9 gennaio 2019.