Al via il progetto denominato “Smart Working”, un’inziativa di Welfare nell’ambito del “Lavoro agile” di tipo sperimentale per un periodo di 6 mesi e con adesioni su base volontaria. Questa nuova iniziativa, sviluppata dopo le richieste avanzate dalla Commissione Welfare nei mesi scorsi, recepisce i suggerimenti forniti da molti colleghi delle nostre realtà lavorative ed è già utilizzata in molte realtà aziendali italiane e straniere. A breve sarà introdotta anche in CnhI.

A livello sperimentale l’iniziativa è riservata ad alcuni enti delle Sedi FCA di Torino e Volvera.

Sono tre i cardini su cui il progetto si basa – Persona, Azienda, Ambiente – e presenta molte opportunità tra cui un maggiore bilanciamento tra vita privata e professionale, una maggiore responsabilizzazione delle persone, un aumento di soddisfazione e motivazione personale, e anche un impatto sull’ambiente con riduzione delle emissioni di CO2.

Il progetto “Smart Working” è formalmente iniziato nel febbraio 2016, durante la giornata dedicata al lavoro agile, quando si sono riunite tutte le maggiori industrie Italiane che hanno portato la loro esperienza in questo campo.

I lavoratori che he intendono aderire, dovranno già avere in dotazione un computer portatile e un telefono cellulare aziendale, oltre ad essere in possesso di una connessione Internet Adsl nei domicili definiti sede dell’attività lavorativa. La sperimentazione sarà su base volontaria, per un periodo di sei mesi, da concordare con il proprio responsabile. Il lavoratore sceglie (condividendolo con il responsabile) il giorno della settimana in cui svolgere il lavoro da casa, e può indicare al massimo due domicili dove svolgere l’attività lavorativa (ad esempio casa propria e casa dei genitori). La giornata lavorativa è di otto ore senza possibilità di effettuare straordinario e dal punti di vista normativo manterrà tutte le caratteristiche contrattuali in atto per il lavoro in ufficio (orario di ingresso e di uscita, permessi, infortuni, ecc).

La partenza dell’iniziativa è prevista nel mese di dicembre 2016. Gli aderenti avranno appreso le regole relative al funzionamento dell’iniziativa mediante un corso di formazione specifico di tre ore, autocertificato la propria postazione di lavoro per ottemperare alle regole della sicurezza, ed effettuato un test della propria linea Adsl e della copertura delle rete cellulare (Tim aziendale). In questa fase sperimentale il costo del traffico dati generato durante la giornata lavorativa è a carico del dipendente. Tutte le le informazioni di dettaglio dell’iniziativa sono disponibili sul portale aziendale.