Ricaratterizzare il lavoro di impiegati e quadri puntando a migliorarne il contenuto, a far sì che esso sia gratificante, e a migliorare le condizioni di lavoro delle persone è uno dei compiti fondamentali a cui il sindacato deve saper puntare, per essere pienamente rappresentativo del lavoro che cambia, oltre alla rappresentanza. È questa una delle posizioni emerse oggi durante il seminario “Impiegati e Quadri verso il lavoro 4.0” organizzato a Torino da AQCF-R e FIM-CISL, alla presenza dei Segreteri Generali e di una folta platea di rappresentanti sindacali, in cui sono stati analizzati i primi risultati della ricerca su impiegati e quadri, promossa dalle due organizzazioni sindacali in collaborazione con il Centro Studi Lavoro&Società dell’Università Bicocca di Milano e Lee Hect Harrison.

Dagli anni Ottanta non si realizzava in Italia un’indagine così approfondita e condotta con criteri scientifici su impiegati, tecnici e quadri all’interno del mondo industriale. Un monitoraggio che sta coinvolgendo una nutrita popolazione di lavoratori dei Gruppi FCA, CNHI e Leonardo, in un percorso di “ricerca partecipata”: il metodo è quello della ricerca-azione con l’obiettivo di mettere in movimento le persone, stabilire nuove relazioni, sviluppare la capacità di ascolto e di coinvolgimento, misurare dati qualitativi e quantitativi, provare a individuare piste di azione, immaginare risposte concrete e praticabili.

La metodologia di questa indagine, che si qualifica come ricerca-azione, si basa sulla partecipazione pro-attiva dei rappresentanti dei lavoratori e dei dirigenti sindacali di fabbrica sia nella progettazione che nella realizzazione delle attività; sul rapporto stabile del gruppo di lavoro con il management delle aziende; sul coinvolgimento di interlocutori accademici autorevoli e di un Comitato tecnico scientifico; e sull’adozione di tecniche di misurazione rigorosa dei risultati, sia qualitativi che qualitativi.

La ricerca, che ancora non è conclusa e che prevede ulteriori fasi di analisi e di incrocio dei dati raccolti, per come è stata impostata e condotta, fornirà un contributo utile a dare risposte ai lavoratori, al sindacato e alle aziende, nella contrattazione collettiva.