Abbiamo incontrato il Presidente del Fondo pensione Capi e Quadri Fiat, Manlio Pensi, in occasione del lancio del nuovo sito www.fondoquadrifiat.it/.

È online il nuovo sito internet del Fondo: quali sono le novità?

Manlio Pensi, presidente Fondo FPQ

Sì, a inizio giugno il sito di FPQ è stato rinnovato, aggiornato e modernizzato per rispondere meglio alle esigenze degli iscritti e non solo.

Il più grosso cambiamento ha interessato l’infrastruttura informatica, quella che “non si vede”: la nuova architettura tecnologica ci permetterà di rispondere meglio alle necessità e anche alle “curiosità” dei visitatori, con una sempre maggiore sicurezza. Possiamo dire che questa è la prima fase di una serie di aggiornamenti che saranno seguiti da altre innovazioni, a partire dall’Area riservata. Insomma, un adeguamento dello strumento alle nuove tecnologie e un avvicinarsi maggiormente alle esigenze degli iscritti.

Un percorso di aggiornamento che si concluderà con la presentazione della nuova App del Fondo.

Il lavoro del Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat è incessante per garantire i migliori rendimenti e per stimolare costantemente la “cultura della previdenza complementare” tramite un’attività di informazione e di assistenza agli iscritti con l’utilizzo di tutti i canali informativi, per essere sempre più vicini e più veloci nella risposta alle singole esigenze degli iscritti.

Ne approfittiamo anche per fare un punto sui rendimenti: il 2019 è stato un anno con rendimenti molto positivi, il 2020 è stato un anno difficile ma che ha dato segnali di ripresa.

Sì, il 2019 si è chiuso con ottimi risultati, FPQ si è dimostrato tra i migliori fondi negoziali italiani (1° tra i comparti “bilanciati” nel primo semestre 2019 – fonte Milano Finanza). Il 2020 si è aperto, come ben sappiamo, con il Covid-19, l’epidemia che ha avuto inizio in Cina alla fine di gennaio per estendersi in pochi mesi a livello mondiale. Per affrontare l’emergenza sanitaria sono state varate misure di contenimento con conseguenze significative sull’economia globale e sui mercati finanziari.

I rendimenti dei comparti del fondo, negativi nei primi mesi, hanno visto un forte recupero della seconda parte dell’anno chiudendo con il comparto Stabilità con un risultato netto di -0,05%, il comparto Reddito di +4,33% e il comparto Crescita di +3,36%. Il Fondo Pensione Capi e Quadri Fiat si conferma ancora tra i migliori fondi negoziali italiani.

E il 2021 come sta andando?

I primi mesi dell’anno 2021 sono stati caratterizzati da una vivacità dei mercati finanziari con grande volatilità e con segnali di ripresa che al 30 aprile stanno confermando in area positiva i rendimenti del nostro fondo e, più precisamente: per il comparto Stabilità rendimento netto pari a +0,05%, per comparto Reddito +1,61% e per il comparto Crescita +3,60%. Un buon risultato che fa ben sperare per l’anno 2021. Inoltre voglio sottolineare che tutti i nostri gestori delegati stanno sovra-performando i benchmark di riferimento.

L’anno 2020 sarà ricordato come l’anno del Covid-19: com’è stato per FPQ?

Sicuramente come per tutti è stato un anno difficile. Il Fondo, per la situazione pandemica, ha dovuto modificare la propria operatività ricorrendo al lavoro agile e riducendo così al minimo i rischi legati al Covid-19. Sono comunque state garantite le attività e i rapporti con gli aderenti ricorrendo ai mezzi telematici.

Nel 2020, Il Fondo, nonostante le difficoltà operative, ha dovuto affrontare importanti impegni per gli adeguamenti normativi previsti dalla Direttiva dell’Unione europea (la c.d. IORP II).

Tale normativa ha imposto ai Fondi Pensione di apportare rilevanti modifiche sia sotto il profilo organizzativo che documentale. Le principali novità hanno riguardato il sistema di governo del Fondo e la trasparenza nei rapporti con gli aderenti.

L’impatto è stato significativo sia in termini di risorse finanziarie, sia umane. Negli ultimi mesi del 2020 il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha deliberato l’istituzione della nuova Funzione Fondamentale di Gestione del Rischio e la trasformazione della Funzione di Controllo Interno in funzione Fondamentale di Revisione Interna. Questo ha anche comportato un generale aggiornamento della modulistica e a breve ci vedrà impegnati anche nell’adeguamento del nostro Statuto.

Oltre a quanto appena descritto, nel corso del 2020 è stata anche effettuata una verifica dell’adeguatezza della strategia di investimento rispetto ai bisogni previdenziali e ai livelli di tolleranza la rischio dei nostri aderenti.

Ringrazio tutte le persone della struttura del Fondo che si stanno adoperando con il massimo impegno e con l’obiettivo comune di rispondere al meglio alle esigenze degli aderenti.