In data odierna sono ripartite alcune attività nel reparto Stampaggio e nel sito di Nola legate alla ripresa produttiva di Sevel. Venerdì scorso è stato effettuato un primo sopralluogo all’interno dei due siti, l’Azienda ci ha mostrato tutte le misure messe in campo come da protocollo condiviso tra le Organizzazioni sindacali e il Gruppo FCA: un’intesa sulle linee guida da adottare per lavorare in sicurezza e ridurre quanto più possibile il rischio di contagio da Covid-19.

Oggi si è riunito il Comitato di emergenza, istituito in questo particolare momento storico per il nostro paese, composto dagli RLS, dalle organizzazioni di Fim Fiom Uilm Fismic Uglm e Aqcfr, insieme alla direzione aziendale, dal RSPP, per fare un punto sulla ripartenza e una verifica con i lavoratori presenti nelle due unità.

Misurazione della temperatura: è prevista la misurazione della temperatura a chiunque entri all’ingresso dello stabilimento con termometri-laser e, nei prossimi giorni attraverso i termo scanner, che consentono di misurare la febbre in pochi secondi senza nessun contatto tra il termometro e la persona. Se la temperatura risulta superiore a 37,5°C, la persona – a sua richiesta – può recarsi in specifici spazi, dove verrà effettuata una seconda rilevazione della temperatura da parte del personale incaricato. In ogni caso, se la temperatura supera i 37,5°C, la persona non può accedere in azienda ed è invitata a tornare a casa e a contattare il medico di famiglia.

Dispositivi di protezione individuale (DPI): Fermo restando le disposizioni in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, tutte le persone (interne ed esterne) che entrano in azienda devono indossare oltre ai DPI già utilizzati in condizioni normali anche le mascherine.
L’azienda consegnerà in apposita area il primo giorno di lavoro un kit composto da mascherine (due per lavoratore al giorno; il primo giorno sono quattro mascherine), guanti monouso (un paio al giorno) e occhiali (uno al mese).

Informazione e formazione del personale: a tutti i lavoratori il primo giorno sarà dedicata un’ora di formazione specifica prima di iniziare il turno di lavoro, per far fronte all’emergenza coronavirus, sulle misure messe in atto dall’azienda, comportamenti da tenere nelle aree comuni, uso di DPI specifici.

Precauzioni igieniche: ad ogni inizio turno, l’avvio della produzione verrà posticipata di 10 minuti per consentire al lavoratore di sanificare le attrezzature che dovrà utilizzare. È necessario che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. Per tale motivo l’azienda ha predisposto dispenser con gel igienizzante in vari punti delle Unità e anche all’ingresso principale dello stabilimento, ed è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.

Distanza sociale di un metro
L’Azienda si è adoperata a riorganizzare le aree relax, aree fumatori, sala mensa, bagni e altre aree comuni, per evitare gli assembramenti e garantire la distanza minima di un metro tra i lavoratori, attraverso linee orizzontali poste sul manto stradale o pavimento, riorganizzando anche i sensi di marcia pedonali per garantire il flusso con le dovute distanze in entrata e in uscita dei lavoratori e nei vari spostamenti sia all’interno che all’esterno delle unità. Inoltre, si limiterà l’uso degli spogliatoi in questo momento, tranne a chi svolge alcune specifiche attività. Sono stati riorganizzati i posti a sedere delle panchine e dei tavoli in sala mensa. Infine, sono state riviste le postazioni di Nola e delle Presse, riorganizzando l’attività nel rispetto della distanza sociale.
Le organizzazioni sindacali di Fim Fiom Uilm Fismic Uglm e Aqcfr saranno impegnate con la Direzione aziendale, in un continuo monitoraggio del rispetto di tutte le misure intraprese per la prevenzione del contagio e della corretta rotazione dei lavoratori in questa fase di ripresa della produzione.
Continueremo con la verifica in altri reparti man mano che si riprenderà la piena attività del sito, perché tali linee guida dovranno essere applicate, tenendo conto delle specificità delle singole unità produttive, con la necessaria fattiva partecipazione di RSPP, RLS eRSA, per verificare e coadiuvare l’efficace applicazione delle misure previste in relazione alle diverse caratteristiche degli specifici ambienti di lavoro.