La preoccupazione dei 320 colleghi del gruppo Stellantis che avevano aderito all’uscita attraverso la firma del contratto di espansione lo scorso novembre era diffusa e condivisibile: erano trascorsi ormai circa quattro mesi senza avere alcuna notizia in merito all’avanzamento della pratica e al pagamento dell’assegno di espansione con i relativi arretrati, a partire dal mese di dicembre 2021.

Come AQCF-R, data la confusione, la preoccupazione e lo smarrimento che si stavano diffondendo, abbiamo deciso di sfruttare, oltre alle altre iniziative, anche la carta dei mezzi di informazione quotidiana per sbloccare una situazione “kafkiana” dalla quale pareva non esistesse uscita.

Abbiamo così potuto apprendere che il blocco, di natura squisitamente burocratica, era determinato dal fatto che l’Inps, per le proprie procedure interne, attendeva indicazioni sulla gestione di un contratto di gruppo, in particolare per elaborare la fideiussione bancaria che Stellantis aveva emesso per tutte le società del gruppo coinvolte nel contratto di espansione.

Abbiamo anche pianificato un presidio, previsto per il prossimo venerdì 18 marzo alle ore 10, presso la sede centrale dell’Inps di Torino, per manifestare il dissenso dei colleghi ancora senza assegno.

Ora improvvisamente pare che tutto sia stato superato e che finalmente l’Inps abbia reso disponibile a Stellantis l’area del portale, appositamente creato, per il caricamento di tutti i dati indispensabili alla chiusura della pratica e al pagamento di tutte le spettanze, arretrati inclusi.
Abbiamo appreso che il pagamento sarà effettuato nei mesi di aprile 2022 e maggio 2022, in base all’ordine di inserimento dei dati.