Come Organizzazione sindacale maggioritaria e più rappresentativa in Azienda, da tempo avevamo evidenziato la necessità di un chiarimento sul futuro di Comau e richiesto, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, un incontro immediatamente a valle della nomina del nuovo Ceo dott. Pietro Gorlier.

Con grande piacere, il nuovo Ceo ha accolto immediatamente l’invito e ieri ha voluto incontrarci, in presenza, tutte le organizzazioni sindacali e Human Relation manager, già per presentarsi e per iniziare un proficuo e costante dialogo con i rappresentanti dei lavoratori.

Per AQCF-R hanno partecipato i componenti del Comitato Esecutivo: Luca Maria Porporato, Fabio Torbazzi e Mario Burtaccio e il Responsabile Territoriale AQCFR di COMAU Pierluigi Bosonetto.

Come RSA abbiamo colto con grande entusiasmo questo confronto, durato quasi due ore, a pochi giorni dal suo arrivo, apprezzando la sua disponibilità ad incontrarci in un periodo così difficile e caratterizzato anche da una profonda contrazione di tutto il settore automotive su scala globale.

Pietro Gorlier, fin dall’inizio dell’incontro, si è subito reso disponibile ad ascoltare le preoccupazioni dei rappresentanti dei lavoratori in un contesto di grande inquietudine e demotivazione generale.

Il Ceo ha ribadito con forza la volontà di iniziare a costruire insieme un nuovo percorso, sottolineando le grandi competenze che i lavoratori di Comau possiedono e che hanno contribuito a fare la storia della nostra azienda, guadagnandosi la stima di importanti clienti a livello mondiale, in quella che fino a qualche decennio fa veniva soprannominata “la fabbrica delle fabbriche”.

Come lui stesso ha sottolineato, nell’immediato sarà imprescindibile “continuare a fare bene quello che sappiamo fare” occupandoci degli attuali core business (Machining, Body, Assembly e robotica) e di quelli futuri (elettrificazione), per salvaguardare l’occupazione dei circa 4 mila lavoratori che operano in tutto il mondo.

Comau continuerà inoltre il suo percorso che la porterà presto ad essere indipendente da Stellantis (spin-off), impegnandosi nella trasformazione tecnologica, elemento che sarà fondamentale per proseguire questo cambiamento negli anni a venire e che porterà alla transizione verso l’elettrico da parte di tutte le case automobilistiche.

Durante l’incontro sono stati fatti due interventi come AQCF-R. La RSA Mario Burtaccio ha  evidenziato che “sarà fondamentale nell’immediato risolvere alcuni problemi interconnessi ai ricambi generazionali e alle assunzioni, la comunicazione e  organizzazione aziendale, sviluppo di nuovi prodotti e ripopolamento delle macchine presso la nostra officina di Grugliasco”; mentre il Delegato Territoriale Pierluigi Bosonetto ha sottolineato che “alla luce di un passato di evoluzione e importanza strategica nel panorama tecnologico mondiale, non solo automotive, Comau merita un futuro che porti avanti l’eredità di lavoro ben eseguito e di adeguamento al prodotto che il nuovo mercato richiede, orientato allo sviluppo energetico del business, dalla mobilità elettrica alla robotica”. E ha poi rimarcato, avanzando alcune richieste e auspici: “Questo senza prescindere dalle competenze ancora presenti in azienda, dalla loro salvaguardia, e da un rinnovamento risorse che auspichiamo. La nuova alta dirigenza, apparsa motivata, promuova e sviluppi novità, senza esitazioni, non solo tamponando risultati economici che, nel difficile periodo corrente, potrebbero essere critici. Auguri e rimaniamo in attesa dei primi risultati evidenti di rinnovamento”.

Ci siamo ripromessi di rincontrarci verso fine maggio, dopo che il nostro amministratore delegato avrà effettuato alcuni sopralluoghi negli altri stabilimenti di Comau, in modo da condividere insieme maggiori informazioni sul piano industriale e ricevere le prime risposte.