Finalmente si parte a Suzzara nel plant CNHI Iveco… anche se con numeri decisamente ridotti rispetto al 12 marzo, giorno della sospensione delle attività: nel dettaglio si passerà dai 270 veicoli al giorno, su due turni di lavoro, a 108 veicoli su un solo turno impiegando circa 900 addetti. Questo almeno per le prime due settimane.

Ciò avverrà nella stretta osservanza di tutti i protocolli necessari per la ripartenza, protocolli verificati durante gli incontri periodici che stiamo facendo con l’Azienda, non ultimo la visita dei reparti effettuata lo scorso venerdì, guidati dalla Direzione aziendale.

Per arrivare alla riapertura si passerà nell’ordine da:

  • termo scanner installati alle portinerie con tende di triage per i dipendenti a cui verrà rilevata e segnalata eventuale temperatura corporea uguale o superiore ai 37.5C°;
  • distanziamento sociale;
  • informazione e formazione del personale;
  • precauzioni e misure igieniche per la pulizia del posto di lavoro: la produzione inizierà con 3 minuti di ritardo ad ogni turno;
  • dispositivi di protezione personale (DPI): verranno aggiunti due tipi di mascherine da utilizzare secondo le distanze interpersonali;
  • al fine di evitare gli eventuali assembramenti, verrà utilizzato per gli impiegati lo strumento dello smart working nella percentuale più alta possibile mentre per le linee di montaggio, oltre ad effettuare pause a scorrimento e non collettive, a fine lavoro si lascerà il posto di lavoro in modo scaglionato, fermando le linee a pochi minuti di distanza una dall’altra.