L’accordo sindacale del 23 settembre scorso consente ai lavoratori di FCA CNHI di usufruire dei benefici previsti dall’art. 51 Tuir 2016 e di poter ricevere una quota parte dell’incentivo di produttività in buoni carburante senza pagare tasse e contributi. I buoni carburante sostituiscono l’erogazione dell’incentivo di produttività che maturerà a novembre e dicembre 2016, fino a un massimo di 250 euro netti. L’adesione al bonus carburante è volontaria e si tratta di un’iniziativa sperimentale per il solo anno fiscale 2016, con un limite fissato dalla legge fino a 258,23 euro, che tiene in conto anche di eventuali altre erogazioni in natura già effettuate dall’azienda al lavoratore nel corso dell’anno (ad esempio la conversione in beni dei punti accumulati dal lavoratore con l’iniziativa iPropose nel 2016). L’erogazione dei buoni è possibile solo nei casi previsti per legge dal regime di tassazione agevolata al 10% (applicabile su importi fino a 2.500 euro annui solo a coloro che nel 2015 abbiano percepito un reddito da lavoro dipendente non superiore a 50.000 euro lordi).

Il vantaggio economico è quantificabile in 50 euro di tasse e contributi non versati, poiché si risparmiano il 10% di tasse (tassazione agevolate) e il 9,49% di contributi; gli effetti sfavorevoli sulla futura pensione sono minimi, derivano dal mancato versamento degli oneri contributivi e sono quantificabili, per uno stipendio medio, in una perdita sulla pensione di circa 5 euro l’anno lordi, vale a dire circa 3,5 euro netti annui. Praticamente subirò una reale perdita di circa 20 centesimi al mese dopo circa 15 anni che sono in pensione. Naturalmente se considero che ho ricevuto il beneficio decenni prima, è molto probabile che i 20 centesimi li inizierò a perdere dal novantesimo anno di età.

L’importo erogato in voucher sarà considerato utile ai fini del calcolo del Tfr (maggiore vantaggio per il lavoratore); per ognuno dei due mesi, i buoni saranno caricati su una tessera prepagata con Pin e potranno essere utilizzati nei 12 mesi successivi, anche con più prelievi: ciò rende possibile fare rifornimento anche al self service e pagare conti di ammontare variabile, quindi anche inferiori ai 25 euro.

Nel caso in cui il lavoratore decida di non scegliere l’opzione voucher rimarrà tutto invariato continuerà a percepire l’incentivo di produttività con il beneficio della tassazione agevolata, dovrà compilare il modulo di non adesione all’iniziativa allegando il relativo modulo di accompagnamento scaricabile su intranet aziendale. Tale modulistica dovrà essere consegnata direttamente allo sportello “Mio” della propria società entro il mese di ottobre.

Per completare l’informazione sulla tassazione agevolata al 10%, ricordiamo che, ove questa sia prevista, vedranno il recupero nella busta paga di dicembre 2016 della maggiore tassazione applicata a febbraio sull’erogazione del premio Wcm e sugli importi dell’incentivo di produttività corrisposti prima dell’operatività del decreto attuativo della detassazione.

FONTEAqcf e Fim-Cisl strutture centrali Torino