Il 19 gennaio l’Ad Carlos Tavares ha visitato a sorpresa lo stabilimento di Termoli, che attualmente produce motori a benzina e cambi per il Gruppo Stellantis. Nella stessa visita ha incontrato anche le rappresentanze sindacali.
Come AQCF-R riteniamo che la visita sia un segnale positivo di attenzione alle problematiche del plant molisano, interessato dalla realizzazione della Gigafactory, di cui si è discusso in sede governativa alcuni mesi fa.
A tutt’oggi attendiamo conferma, da parte di entrambi gli attori coinvolti: Gruppo Stellantis e Governo italiano, del raggiungimento dell’intesa per la costruzione della Gigafactory.
Chiediamo che i progetti per la riconversione del plant di Termoli si concretizzino rapidamente, e che si arrivi ad un accordo sugli investimenti finanziari adeguati per la Gigafactory, per non perdere terreno competitivo, e per dare risposte ai lavoratori e alle loro famiglie, con la creazione di un polo di costruzione delle batterie, fondamentale per l’intera catena di valore dell’ economia del territorio.
Inoltre, come diciamo da tempo, non c’è ancora da parte governativa un piano organico e strutturale per il settore dell’Automotive, in questo momento delicato e di transizione del settore all’elettrico.
La mancanza di indicazioni strategiche e di investimenti adeguati, da parte del Governo con le risorse del PNRR, per sostenere gli enormi costi della transizione ecologica, pone l’Italia a perdere di competitività, rispetto agli altri paesi europei, ove i governi hanno già investito massicciamente e tempestivamente sulla mobilità elettrica.
Sollecitiamo il Governo per varare misure di sostegno agli investimenti industriali nella transizione energetica, creando le condizioni e mantenendo la competitività degli stabilimenti italiani, garantendone appunto l’occupazione.