Il 19 gennaio l’Ad Carlos Tavares ha visitato a sorpresa lo stabilimento di Termoli, che attualmente produce motori a benzina e cambi per il Gruppo Stellantis. Nella stessa visita ha incontrato anche le rappresentanze sindacali.

Vittorio Cornacchione Coordinatore territoriale AQCF-R

Come AQCF-R riteniamo che la visita sia un segnale positivo di attenzione alle problematiche del plant molisano, interessato dalla realizzazione della Gigafactory, di cui si è discusso in sede governativa alcuni mesi fa.

A tutt’oggi attendiamo conferma, da parte di entrambi gli attori coinvolti: Gruppo Stellantis e Governo italiano, del raggiungimento dell’intesa per la costruzione della Gigafactory.

Chiediamo che i progetti per la riconversione del plant di Termoli si concretizzino rapidamente, e che si arrivi ad un accordo sugli investimenti finanziari adeguati per la Gigafactory, per non perdere terreno competitivo, e per dare risposte ai lavoratori e alle loro famiglie, con la creazione di un polo di costruzione delle batterie, fondamentale per l’intera catena di valore dell’ economia del territorio.

Marco Travaglini
Rsa AQCF-R

Inoltre, come diciamo da tempo, non c’è ancora da parte governativa un piano organico e strutturale per il settore dell’Automotive, in questo momento delicato e di transizione del settore all’elettrico.

La mancanza di indicazioni strategiche e di investimenti adeguati, da parte del Governo con le risorse del PNRR, per sostenere gli enormi costi della transizione ecologica, pone l’Italia a perdere di competitività, rispetto agli altri paesi europei, ove i governi hanno già investito massicciamente e tempestivamente sulla mobilità elettrica.

Sollecitiamo il Governo per varare misure di sostegno agli investimenti industriali nella transizione energetica, creando le condizioni e mantenendo la competitività degli stabilimenti italiani, garantendone appunto l’occupazione.