Un accordo tra Governo, Stellantis e Organizzazioni Sindacali per puntare a un protocollo di politica industriale che accompagni l’automotive nella transizione ecologica, contemperando sostenibilità ambientale, economica e sociale. Questo è lo strumento a cui guardare con urgenza in questo momento storico in cui è in atto il processo di transizione: un vero e proprio patto che guardi all’obiettivo di produrre un milione di auto in Italia entro il prossimo biennio, segnando un’inversione di tendenza produttiva, e consentendo al nostro Paese di riconquistare una posizione competitiva nella industria dell’automotive.
Riteniamo che un accordo tra le parti – che metta a sistema le potenzialità e le capacità per promuovere e rilanciare l’industria dell’auto, centrato su produzioni e risposte occupazionali – possa contribuire a recuperare il ritardo rispetto ad altri paesi europei che si sono già mossi nella definizione di un piano industriale per il settore della mobilità del futuro.
Si tratta di un’opportunità, per il Gruppo Stellantis e per l’intero automotive italiano, di riappropriarsi del ruolo da protagonista che ha sempre contraddistinto il nostro Paese, sia mantenendo le capacità di ricerca e sviluppo sulle tecnologie del futuro, sia sviluppando produzioni sul mercato domestico, con assegnazioni ai siti produttivi, coerenti con le strategie globali aziendali, che possano garantire i lavoratori, saturare l’occupazione e formare i profili professionali del futuro, assieme a un rilancio della qualità dell’occupazione nelle fabbriche Stellantis.