Si è tenuto oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy il tavolo di monitoraggio su Trasnova previsto nell’accordo di dicembre dello scorso anno.
Ad oggi l’azienda ha mancato tutti gli impegni previsti nell’accordo. Nessun piano formativo arrivato in un’ottica di riqualificazione del personale e in forza e nemmeno una verifica rispetto l’ipotesi di agevolare l’uscita volontaria incentivata di quei lavoratori potenzialmente interessati in ottica pensionamento.

Abbiamo ribadito a Trasnova che bisogna tenere fede agli impegni sottoscritti e che per noi la riqualificazione dei lavoratori resta un punto fondamentale. Valutiamo positivamente la presenza al
tavolo di Sviluppo Lavoro Italia – agenzia del ministero del lavoro per le politiche attive – che avvierà un percorso di profilazione dei lavoratori Trasnova e supporterà le Regioni interessate a definire un percorso formativo quanto più funzionale possibile anche per eventuali ricollocazioni.

Resta aperto per noi il tema legato a Stellantis, a cui chiediamo responsabilità sociale verso la filiera e soprattutto verso quelle aziende in rapporto di monocommittenza. Il tema non è più rimandabile
anche per quanto riguarda l’interlocuzione con il Ministero, poiché la crisi di settore si sta aggravando in modo drammatico. I lavoratori dell’indotto, a partire da quelli di Trasnova, sono i più esposti. Sono necessarie scelte e decisioni che coinvolgano le aziende committenti e il Governo e la Unione Europea, per evitare di entrare in una fase di autentica emergenza sociale.
Il tavolo è stato aggiornato per il 16 settembre.