Si è tenuto martedì scorso 12 settembre l’intervento del sindaco di Torino Stefano Lo Russo nella Conferenza dei capigruppo, in seduta pubblica congiunta con le commissioni consigliari Lavoro e Ambiente, alla presenza delle organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr, sul tema “Fiat- Stellantis, la transizione ecologica dell’automotive torinese”. Per AQCF-R era presente il responsabile territoriale dell’area metropolitana torinese, Fabrizio Amante.

L’incontro, svoltosi a Palazzo Civico e coordinato dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, rappresenta il culmine di una serie di incontri e audizioni svoltisi negli ultimi mesi con le organizzazioni sindacali territoriali torinesi allarmate per la rapida evoluzione che si sta registrando nel tessuto industriale torinese e in particolare in Stellantis.

La riunione è iniziata con l’esposizione da parte del primo cittadino sulle prospettive della presenza del Gruppo Stellantis sotto la Mole, con particolare riferimento all’area di Mirafiori.
Lo Russo, rievocato il protocollo siglato da Comune, Regione Piemonte e Stellantis nell’autunno scorso, ha riassunto i tre temi fondamentali:

  1. la reindustrializzazione della città (la quale non può prescindere da un settore che ne rappresenta ancora quasi un terzo del pil),
  2. la transizione ecologica (sulla quale concentrare le politiche pubbliche in accordo con le aziende che attivano riconversioni in tal senso)
  3. una stretta sinergia su innovazione e trasformazione tecnologica, per le quali Torino rappresenta un territorio idonei a ospitare attività di ricerca e sperimentazione.

Quanto a Stellantis, il sindaco ha ricordato come oggi, a differenza del passato, ci si trovi di fronte a un gruppo industriale globale, per il quale Torino è un sito importante ma da considerare nell’ambito di piani elaborati su una molteplicità di siti, in Italia e nel mondo.

L’interlocuzione è quindi a livello internazionale e il governo deve avere un ruolo importante – il governo francese siede direttamente nel board della multinazionale. Torino è destinata a essere uno dei poli europei della ricerca sulla transizione all’elettrico, nei giorni scorsi è stato inaugurato il Battery Tecnology Center per la sperimentazione delle batterie dei motori elettrici, un centro di testing con 100 ricercatori: la prospettiva è quella di rendere autonomo il Gruppo Stellantis nel campo delle batterie. Anche nel campo del riciclo, Torino è stata individuata come centro di sviluppo di tecnologie per il recupero dei materiali delle batterie elettriche dismesse, grande sfida per il futuro di Mirafiori, dove viene ora prodotta la 500 elettrica.

Tuttavia, ha sottolineato Lo Russo, va considerata la questione occupazionale, dato che la realizzazione delle auto elettriche richiede mediamente il 25-30% in meno di manodopera rispetto alle attuali auto endotermiche. Inoltre, gran parte dell’attuale personale andrà in pensione nel giro di 7-8 anni e Stellantis intende incentivare gli esodi, riconvertendo inoltre il personale restante su nuove vocazioni. Le prospettive di nuove assunzioni saranno soggette anche a variabili indipendenti, quali l’andamento delle vendite.

Per quanto riguarda l’area dello stabilimento di Mirafiori – circa tre milioni di metri quadri, in gran parte oggi vuoti – al momento sono state depositate in Comune due istanze di varianti urbanistiche su singole parti che il sindaco ha definito “non troppo significative” mentre sull’insieme della superficie non risulta nulla agli atti.

Sulla transizione alla mobilità elettrica, ha proseguito il sindaco, l’Italia sconta anche un ritardo sulla produzione dell’energia elettrica, il cui consumo crescerà in maniera esponenziale. In ogni caso Torino è una delle aree geografiche europee più idonee a cogliere le opportunità e gestire le negatività. Nel dibattito seguito all’esposizione da parte di Lo Russo, è intervenuto un gran numero di consiglieri e consigliere comunali di Torino.

Al termine dell’incontro Fabrizio Amante, ringraziando il sindaco per la chiarezza espositiva, ha ribadito la necessità di un supporto continuo da parte delle amministrazioni pubbliche, inclusa quella del Comune di Torino, affinché siano avviate ulteriori iniziative a supporto dell’occupazione rispetto al neo-nato Battery Tech Center e al prossimo avvio della circular economy: è indispensabile che Mirafiori abbia l’assegnazione di un nuovo modello di auto da produrre in numeri consistenti e tali da garantire un futuro produttivo al Piemonte, e quindi nuove assunzioni e nuova occupazione, oltre al mantenimento di tutte le professionalità e le capacità progettative attualmente presenti in Stellantis.