È stato oggi firmato un accordo di uscite in Naspi volontarie e incentivate per gli enti tecnici e di staff, analogamente a quanto finora fatto per le fabbriche. Gli stessi enti tecnici e di staff sono stati interessati dal contratto di espansione con cui 310 persone hanno deciso di uscire per agganciare la pensione. Tuttavia resta un numero rilevante di persone che potenzialmente potrebbe approfittare della Naspi per raggiungere le condizioni per il pensionamento nei prossimi quattro anni.

Peraltro Stellantis ha confermato che effettuerà tutte le 130 assunzioni previste dal contratto di espansione nonostante via abbiano aderito 310 persone anzichè 390 come inizialmente previsto; più in generale proseguiranno gli interventi finalizzati all’adeguamento e allo sviluppo delle competenze professionali, nonché all’inserimento di nuove professionalità e al ricambio generazionale.

A chi volesse aderire, la nuova intesa permetterà, ad un massimo di 400 persone degli enti tecnici e di staff, di uscire in Naspi alle seguenti condizioni economiche:

  • chi raggiungerà il pensionamento entro la Naspi riceverà un incentivo che, sommato alla stessa, garantisca l’equivalente del 90% della retribuzione annua;
  • chi andrà in pensione entro i due anni successivi al termine della Naspi, riceverà un ulteriore incentivo tale da coprire per il terzo anno il 60% della retribuzione e per il quarto anno il 40%, nonché l’importo necessario alla contribuzione volontaria;
  • per coloro che non agganciano la pensione l’incentivo, per gli operai a prescindere dall’età e per gli impiegati che abbiano almeno 50 anni, sarà pari a 24 mesi di retribuzione e in ogni caso non inferiore a 55 mila euro, a 18 mesi di retribuzione per gli impiegati che abbiano fra 45 e 49 anni, a 12 mesi di retribuzione per gli impiegati che abbiano fra i 40 e 44 anni, a 6 mesi di retribuzione per gli impiegati che abbiano meno di 40 anni;
  • per chi non aggancia la pensione è previsto un importo aggiuntivo di 20 mila euro se l’adesione è effettuata entro il 31 dicembre 2021.

La Direzione aziendale ha inoltre chiarito la sua disponibilità a riconoscere il premio efficenza a coloro che, aderendo a questo o agli altri accordi di uscita volontaria, usciranno il 30 dicembre, in deroga alla previsione contrattuale che prevedrebbe la permanenza fino al 31 dicembre per maturare questa particolare voce retributiva.

L’incontro con Stellantis ha offerto anche l’occasione per chiarire alcuni importanti aspetti di prospettiva degli enti tecnici e di staff, che in Italia contano circa 18 mila dipendenti. Stellantis ha innanzitutto chiarito che il 7 dicembre annuncerà le proprie strategie software per una mobilità completamente connessa e digitalizzata e tali strategie coinvolgeranno anche l’Italia.

Data la rilevanza delle nuove tecnologie si sta creando una Divisione software con programmi di riqualificazione professionale. Inoltre è stato esplicitato che il Polo di Torino resterà un centro di competenze importante del gruppo, nell’ambito dell’ingegneria, della ricerca e dell’innovazione, con un numero di progetti di ricerca e sviluppo destinato ad aumentare in virtù della fusione