Sono state siglate oggi con la direzione aziendale di Stellantis una sequenza di intese nazionali, per le società del gruppo coinvolte e per alcuni stabilimenti in cui si apriranno procedure di uscite incentivate volontarie, per 639 lavoratori.
Nei prossimi giorni si aggiungeranno a livello territoriale ulteriori intese di uscite incentivate per 75 lavoratori, in continuità con accordi precedenti.
Quanto concordato oggi permette due possibili uscite: la prima con collegamento al sistema pensionistico fino a 48 mesi; la seconda per i lavoratori che non maturano i requisiti pensionistici secondo i termini e i tempi degli accordi.
La prima opzione, quella che si lega ai requisiti pensionistici, permette di ricevere per i primi due anni un incentivo pari al 90% della retribuzione annua lorda, per il terzo anno un incentivo del 60% della retribuzione annua lorda e per il quarto anno un’incentivazione del 40% della retribuzione lorda annua.
La seconda possibilità permette l’uscita incentivata e volontaria ai lavoratori che non maturano i requisiti pensionistici entro i 48 mesi, ai quali saranno riconosciuti in base all’età, i seguenti importi: 6 mensilità lorde per chi ha meno di 40 anni; 12 mensilità lorde per chi ha tra i 40 e 44 anni; 18 mensilità per chi tra i 45 e 49 anni, e 24 mensilità dai 50 anni in su.
Per coloro che non si agganciano alla pensione viene anche riconosciuto un ulteriore incentivo economico di 20 mila euro lordi, con la condizione che l’uscita avvenga entro il 31 marzo 2022.
Questi accordi saranno validi fino 31 maggio 2022.