Oggi per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco del gruppo Stellantis e per il settore automobilistico italiano è stata un giornata significativa e importante. La decisione di Stellantis di continuare la produzione della Fiat Panda oltre il 2026, con un’estensione minima fino al 2027 e potenzialmente oltre, rappresenta un importante segnale di fiducia e di investimento nel futuro industriale e occupazionale dello stabilimento e della regione Campania.
L’incremento del 20% nella produzione della Panda, insieme all’introduzione della serie speciale “Pandina”, si inseriscono in una strategia più ampia dell’azienda, volta a sostenere l’occupazione e a rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato. Queste mosse dimostrano un impegno verso la diversificazione dei prodotti e l’innovazione tecnologica.
Ecco una sintesi dei punti chiave comunicati da Stellantis per la produzione della Fiat Panda a Pomigliano:
Proseguimento della produzione: Stellantis ha annunciato che la produzione della Fiat Panda continuerà oltre il 2026, estendendosi almeno fino al 2027 e forse anche oltre, grazie al successo continuo di questo modello sul mercato.
Incremento di produzione e occupazione: la produzione della Panda sarà aumentata del 20% immediatamente. Questa decisione potrà contribuire a garantire la piena occupazione nello stabilimento di Pomigliano superando un periodo di utilizzo della cassa integrazione che durava da oltre dieci anni. Per far fronte all’aumento della produzione è stato necessario ricorrere all’arrivo di circa mille lavoratori da altri siti, alcuni dei quali saranno trasferiti stabilmente a Pomigliano a fronte di una loro richiesta.
Lancio della serie speciale “Pandina: è previsto il lancio di una serie speciale della Panda, denominata “Pandina”, che includerà aggiornamenti tecnologici in linea con le ultime generazioni di vetture.
Sostenibilità e strategia industriale: è stata sottolineata l’importanza di una strategia industriale che non si focalizzi esclusivamente sui veicoli elettrici ma consideri anche la produzione di modelli con motorizzazioni tradizionali ibride e più accessibili, al fine di garantire sostenibilità industriale, occupazionale ed economica.
Per AQCF-R la decisione di Stellantis è da considerarsi come un segnale positivo per lo stabilimento di Pomigliano e per il settore automobilistico italiano in generale, contribuendo alla stabilità occupazionale e offrendo prospettive di crescita futura.
In sintesi, per AQCF-R queste dichiarazioni di Stellantis riflettono un ottimismo riguardo al futuro della produzione automobilistica a Pomigliano, sottolineando l’impegno verso l’innovazione, la sostenibilità occupazionale e la risposta efficace alle esigenze del mercato.