Nell’incontro odierno con la Direzione di Stellantis, rappresentata dal dott. Giuseppe Manca responsabile delle relazioni sindacali, presso la sala RG Center di Mirafiori, a cui hanno partecipato le sei organizzazioni sindacali presenti sul territorio dell’area torinese Fim Uilm Fismic Uglm Aqcfr e Fiom, ci sono state comunicate due importanti iniziative industriali destinate a valorizzare e riqualificare il plant di Mirafiori.
L’incontro si è svolto in modalità parallela rispetto a quello tenuto dal Ceo Carlos Tavares con le istituzioni locali, il presidente della Regione Piemonte Cirio e il sindaco di Torino Lo Russo.
Per AQCF-R hanno partecipato il Segretario Generale, Giovanni Serra e il responsabile Territoriale Area Piemontese Fabrizio Amante.
La nuova trasmissione a controllo elettronico eDCT
La prima iniziativa riguarda il nuovo progetto di sviluppo e produzione del cambio eDCT, la nuova trasmissione a controllo elettronico a doppia frizione, destinata ad equipaggiare i veicoli ibridi e ibridi elettrici plug-in.
A questo proposito è stata costituita una joint venture paritaria tra Stellantis e Punch Powertrain, denominata e-Transmissions Assembly, per incrementare la produzione di trasmissioni di futura generazione, al fine di soddisfare la domanda futura e crescente di auto elettriche (già nel 2018 era stato siglato un accordo tra l’allora Peugeot e Punch Powertrain) e di concorrere al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale Dare Foward.
Al momento la joint-venture sta per avviare la produzione a Metz, in Francia, mentre è previsto che l’impianto che sarà allocato a Mirafiori nell’ex fucina di Mirafiori carrozzeria – Mirafiori plant è la dicitura corretta – inizierà a lavorare nella seconda metà del 2024 e sarà un’integrazione della capacità produttiva di Metz, con una produzione stimata di 600 mila unità di trasmissione elettriche all’anno; i relativi livelli occupazionali al momento non sono ancora stati comunicati perché in via di definizione.
Su nostra richiesta, verrà data prevalenza alla ricollocazione del personale già presente a Mirafiori tranne alcune professionalità particolari che se non fossero disponibili in azienda potrebbero essere frutto di assunzioni. In prevalenza verrà utilizzato il personale attualmente impiegato alle cosiddette meccaniche di Mirafiori Powertrain – 700 dipendenti- che ora stanno producendo il cambio C514 instalalto sulla Panda e che continuerà la produzione fino al 2026.
Ci sarà una fase di sovrapposizione dal 2024 ad inizio di produzione del cambio eDCR fino al 2026 (data di fine produzione del cambio C514) il personale sarà prevalentemente recuperato dal bacino di Mirafiori meccanica e carrozzeria; eventualmente saranno occupate le persone con ridotte capacità lavorative che dovevano essere oggetto di una specifica collocazione interna all’unita produttiva.
L’hub Stellantis per l’economia circolare
La seconda iniziativa industriale di Stellantis su Mirafiori – considerato l’enorme processo di transizione ecologica che interessa tutta l’Europa – riguarda la creazione di un hub per l’economia circolare che sarà implementato dal 2023 nell’attuale area dedicata allo stampaggio e che consentirà sia di ampliare le attuali attività di Stellantis sia di sostenere il modello di business “cradle-to-cradle” in Europa, basato sulla progettazione rigenerativa e sulla compatibità ambientale.
Sono tre le attività previste per supportare la sostenibilità produttiva aziendale che nel 2030 vedrà lo stop della produzione dei motori endotermici: la rigenerazione di componenti, il ricondizionamento e/o lo smantellamento di veicoli e motori prevalentemente endotermici (e in futuro, sui veicoli elettrici). L’hub di economia circolare, che mira a valorizzare le competenze attualmente in possesso dell’azienda, nel 2025 sarà in piena produzione e occuperà 550 persone, con l’obiettivo di espandersi ulteriormente a livello globale.
Inoltre abbiamo appreso che questa mattina Tavares a Mirafiori ha comunicato un aumento dei volumi produttivi della Fiat 500 Bev fino a 90 mila automobili l’anno: una notizia importante che indica la volontà di rilanciare Mirafiori e consente di tutelare l’occupazione.
“Nel corso dell’incontro è stata ribadita la necessità di recuperare tutte le professionalità presenti all’interno del comprensorio fino a completo esaurimento di ogni dissaturazione e totale estinzione della cassa integrazione, oltre alla necessità di una specifica progettazione delle nuove postazioni di lavoro per permettere anche ai lavoratori con ridotte capacità lavorative di mantenere in dignità il proprio posto di lavoro” hanno dichiarato il Segretario Generale Giovanni Serra e il responsabile Territoriale Fabrizio Amante.
“Valutiamo positivamente queste comunicazioni che rappresentano una prima risposta per la serenità di tutti i lavoratori Stellantis in un momento di transizione importante, sia a causa dell’evoluzione tecnologica, che per gli effetti dalla fusione FCA-PSA e del particolare momento di crisi economica, finanziaria, nonché di mancanza di materie prime e di componenti. Sarà inoltre necessario riavviare il confronto sul piano industriale, con la ripresa del tavolo specifico Stellantis presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la valutazione dell’avanzamento di investimenti in Italia nel settore automotive.”