Lo statuto costituisce l’atto fondamentale con cui ogni associazione si dà una propria e unica connotazione, nella quale gli associati si riconoscono. Il primo statuto della nostra associazione, per circa venti anni si è dimostrato valido e adeguato a superare momenti anche non facili. Nel 1995 l’evoluzione della società, i cambiamenti organizzativi delle aziende e le conseguenti ristrutturazioni, il modificarsi dei rapporti tra Quadri e Azienda, hanno indotto gli organi direttivi del Coordinamento Quadri e Capi intermedi Fiat a rimodulare le finalità dell’associazione: la rappresentanza associativa è stata articolata in linea con il modello organizzativo aziendale del decentramento, è stata istituita la figura del Segretario Generale, oltre a quella di Presidente, e l’elezione diretta dei rappresentanti di settore da parte dei colleghi del settore stesso.
Nel 2001 la Giunta Esecutiva di AQCF ha elaborato la nuova edizione dello statuto, poi approvata da parte dell’Assemblea Straordinaria che prevedeva l’adeguamento delle finalità dell’Associazione, la costituzione delle categorie dei soci aggregati, la ridefinizione delle responsabilità di alcune cariche sociali e l’inserimento di un nuovo articolo in relazione all’incompatibilità di incarichi.
Negli ultimi dieci anni la difficile situazione globale dell’economia, le forti tensioni competitive sui mercati, le crescenti difficoltà del mercato del lavoro italiano, che caratterizzano un periodo storico di cambiamenti e stravolgimenti sociali senza precedenti dal dopoguerra, portano AQCF a rendere attuale lo statuto e compiere un nuovo importante passo: rappresentare, come AQCF-R, i propri associati ai tavoli negoziali, per dare voce a Impiegati, Professional e Quadri, e difendere i loro interessi e l’occupazione, nell’ambito del sistema partecipativo