La legge di Bilancio 2025 prevede una drastica riduzione pari all’80% delle risorse destinate al Fondo Automotive, originariamente stanziate per sostenere la transizione ecologica e la competitività dell’industria automobilistica italiana. Il taglio di 4,6 miliardi, rispetto agli 8,7 miliardi previsti fino al 2030, lascia al Fondo solo 450 milioni nel 2025 e 200 milioni annui fino al 2030, rispetto a quanto inizialmente programmato.
Questa decisione ha generato sconcerto e forte critica tra gli attori del settore, che vedono compromessi gli incentivi a lungo termine e il supporto per la riconversione verde e tecnologica.
Come AQCF-R denunciamo la decisione come una mossa che compromette anni di dialogo e investimenti volti a sostenere la transizione ecologica e digitale del settore automobilistico italiano.
A nostro avviso questo taglio mette a rischio migliaia di posti di lavoro e chiediamo un confronto diretto con il Governo a Palazzo Chigi, insieme alle Organizzazioni Sindacali, le Aziende del settore e alle Associazioni di categoria.
Questa scelta è come un “fulmine a ciel sereno” che va contro l’impegno italiano in Europa e i progressi raggiunti a livello nazionale, per affrontare le sfide della transizione e garantire l’innovazione oltre salvaguardare il futuro di un settore strategico per l’economia nazionale.