Prosegue la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro con FCA, CNHI e Ferrari. Ieri e di oggi a Torino sono stati esaminati i primi testi sul Titolo I, relativo alle relazioni industriali, e verbalmente c’è stato un confronto su quei temi che ancora non erano stati oggetto di esame approfondito.
Sono emersi naturalmente sia punti di convergenza sia di distanza. Più in particolare, sulle relazioni industriali emerge la volontà delle Parti di migliorare il sistema partecipativo delle commissioni soprattutto di fabbrica, mentre non è stata accolta la richiesta sindacale di semplificare ulteriormente la procedura di raffreddamento in ambito di salute e sicurezza; inoltre dalla discussione è emerso che da parte sindacale è preferibile mantenere lo stesso testo contrattuale sul sistema sanzionatorio nei casi di violazione della procedura, anziché definirlo in modo più preciso poiché la proposta aziendale nei fatti avrebbe comportato sanzioni più pesanti. Per quanto riguarda, invece, il codice disciplinare, la richiesta aziendale mira a rivedere sia le fattispecie con i relativi provvedimenti, adeguandole ai cambiamenti organizzativi e legali, sia i termini della procedura.
Sulla prima questione ci siamo riservati di conoscere la proposta aziendale più nel dettaglio prima di dare qualsiasi risposta, mentre sulla revisione della procedura abbiamo sostenuto che questa possa essere accolta qualora naturalmente sia utile al lavoratore e non venga in nessun modo pregiudicato il diritto alla difesa.
Sempre a tutela del lavoratore abbiamo chiesto alla direzione aziendale di inserire il tema della “tempestività” dell’infrazione quando si procede alla contestazione.
Relativamente all’inquadramento professionale specifico di FCA, si conviene sulla opportunità di rendere stabile il nuovo sistema di inquadramento degli assunti dopo luglio 2015, rinviando a una apposita commissione il compito di definire entro il 2019 i meccanismi di trasposizione dei vecchi assunti nel nuovo inquadramento. Fra i criteri a cui la commissione si deve attenere ci dovrà essere innanzitutto il principio per cui nessun lavoratore deve rimetterci; inoltre compito della commissione sarà costruire un futuro sistema premiale legato alla professionalità dove le competenze professionali siano meglio valorizzate.
Si sono approfonditi anche i temi relativi al Fondo Sanitario FASIF e al diritto allo studio: l’azienda si è resa disponibile a formulare una proposta che possa rispondere alle richieste sindacali e a presentarcela nel prossimo incontro, che si terrà il 6 e 7 febbraio.