Con questi ultimi tre giorni di contrattazione incentrata sugli aspetti economici e premiali, si conclude l’iter di rinnovo del nostro Contratto collettivo specifico di lavoro, scaduto a fine dicembre 2022.
Dopo quattro mesi di contrattazione sui temi della piattaforma condivisa tra le Organizzazioni sindacali firmatarie, oggi a Torino, presso l’Unione Industriale, si è conclusa la trattativa per il Ccsl con Stellantis, Cnhi, Iveco group e Ferrari, che contiene importanti ed innovativi elementi di novità.
Oltre ad essere il primo contratto firmato nell’era Stellantis (e il primo contratto firmato dopo la separazione di Iveco group e Cnhi), si tratta del primo contratto che affronta una problematica urgente come la perdita del potere d’acquisto degli oltre 70 mila dipendenti dei gruppi in Italia, a seguito del forte rialzo dell’inflazione nel 2022.
L’impianto contrattuale
Il nuovo Ccsl avrà durata biennale (2023-2024) per la parte economica e durata quadriennale per la parte normativa (2023-2026).
La durata biennale della parte economica è a garanzia di una più vicina revisione e di una migliore risposta salariale al costo della vita, a tutela del potere d’acquisto delle retribuzioni.
Aumenti sui minimi salariali
La prima novità in assoluto è un concreto recupero del potere d’acquisto dei salari, fortemente inficiati dalla drastica crescita dell’inflazione nel 2022.
Nel biennio gli importi minimi registreranno complessivamente un aumento dell’11,3% così composto:
- un aumento del 6,5% della paga base a partire dal cedolino di marzo 2023;
- un ulteriore aumento del 4,5% a partire dal cedolino di gennaio 2024.
Una tantum
Nel 2023 saranno riconosciute tre tranche una-tantum:
- 200 euro nel cedolino di aprile 2023 (per i dipendenti Stellantis saranno aggiuntivi rispetto all’erogazione di 450 euro relativi ai risultati economici dell’anno 2022);
- 200 euro nel cedolino di luglio 2023;
- 200 euro di flexible benefit, a partire dal mese di maggio 2023: saranno utilizzabili nell’ambito della piattaforma welfare di Stellantis, Cnhi e Iveco, mentre per Ferrari saranno riconosciuti in buoni carburante. Per i dipendenti che non abbiano già attivato un conto welfare, le aziende provvederanno ad attivarne uno specifico.
Le Parti si riuniranno a fine 2024 per discutere gli aumenti del biennio successivo.
Sistemi di premio
È stato condiviso un nuovo sistema di premio, migliorativo rispetto al precedente e collegato ai risultati dei Gruppi.
In Stellantis il sistema premiante annuale, basato sul Wcm, viene sostituito con il profit sharing, che a fronte di cash flow positivo a livello di Gruppo, calcola l’80% dell’importo del premio attraverso l’indicatore AOI (Adjusted Operating Income), garantendo così parità di condizione del calcolo del premio per l’intera Region Enlarged Europe.
Il restante 20% dell’importo sarà invece calcolato a livello nazionale sulla base dei seguenti tre indicatori-obiettivi, con identico peso:
- quota di mercato (market share);
- qualità a tre mesi dei veicoli prodotti negli stabilimenti italiani;
- costo di trasformazione degli stabilimenti italiani.
L’erogazione massima del premio aumenta dallo 8,7% al 10,5% della paga base annua per le aree professionali di riferimento.
Comau, Iuvo e Fca Bank, Leasys, Drivalia, Clickar conservano un proprio premio specifico e in Ferrari continua a vigere il premio pattuito a livello territoriale.
In Cnhi e in Iveco si conferma il premio sperimentale pattuito lo scorso anno con alcune modifiche sugli obiettivi e sulla erogazione massima che passa dallo 8,7% al 10,35% della paga base annua dei gruppi professionali di riferimento.
Indennità funzioni direttive (Ifd)
Un ulteriore elemento per noi importantissimo riguarda l’indennità funzioni direttive (Ifd) che per i Professional, dopo 25 anni di richieste, viene aggiornata con un incremento medio di circa il 10,5% degli importi nelle tre fasce reddituali.
IFD fino a febbraio 2023 | IFD da marzo 2023 | |
---|---|---|
Professional Prima Fascia | 139,44 € | 155,00 € |
Professional Seconda Fascia | 253,44 € | 280,00 € |
Professional EXPERT | 408,38 € | 450,00 € |
Si tratta di un risultato importante per tutti i Professional, un primo passo del percorso che AQCF-R intende compiere sia sul piano del consolidamento e della legittimazione del ruolo aziendale della categoria; sia su quello del congruo e giusto riconoscimento economico per il loro contributo professionale, espressione delle capacità gestionali e dei livelli di specializzazione che queste categorie di lavoratori esercitano quotidianamente nello svolgimento delle funzioni direttive.
Le nuove dinamiche economiche e sociali, l’accelerato sviluppo tecnologico, la transizione energetica e l’evoluzione delle modalità di svolgimento del lavoro, implicano per i Professional e per i Quadri nuovi e più evoluti livelli di responsabilità e di professionalità, lo sviluppo di nuove capacità e competenze necessarie per gestire la crescente complessità del sistema aziendale, nonché nuove modalità di prestazione richieste dal lavoro da remoto.
Ed è per questo che sarà necessario rendere l’indennità funzioni direttive un elemento economico da rivalutare periodicamente, adeguandola alle prestazioni sempre più articolate che saranno richieste ai Professional con un percorso di revisione che possa essere parallelo all’andamento della retribuzione base.
La parte normativa
Abbiamo ottenuto significativi aggiornamenti nelle parti del contratto relative a normativa, orari, diritto allo studio, tutela in caso di violenza di genere.
In generale è stato confermato l’impianto del contratto, tra cui il rinnovo quadriennale.
In particolare, sono state introdotte alcune novità:
- una disciplina più equilibrata dei recuperi produttivi;
- l’analisi dei quasi infortuni e la sperimentazione dei break formativi in materia di sicurezza;
- l’introduzione di un preavviso minimo per il rientro dalla cassa integrazione di 12 ore o di 24 ore prima di un giorno festivo;
- il part time verticale come strumento di conciliazione vita lavoro per i turnisti;
- sono stati ampliati i permessi studio e migliorato il meccanismo di richiesta dei permessi individuali;
- si rafforzano le protezioni legali per le donne vittime di violenza;
- si migliora il sistema delle commissioni di fabbrica nelle fasi di istituzione, convocazione e discussione;
- nella assistenza sanitaria base (Fasif AB), si aggiunge il servizio di vaccinazione annuale antinfluenzale.
Si conferma il lavoro agile anche nella fase post pandemica: per Cnhi e Iveco Group introduce in questo contratto una sua disciplina sperimentale, mentre per Ferrari sarà oggetto di confronto in sede locale.
Per Stellantis, in cui l’istituto era già stato contrattualizzato, con questo contratto si introduce il riconoscimento di 200 euro di rimborso una tantum, per i dipendenti sottoscrittori di contratto individuale di smart working che dimostrino di aver acquistato entro il mese di giugno 2023 le seguenti attrezzature:
- scrivania / sedia ergonomica
- schermo / tastiera / cuffie con microfono
- stampante
- dotazioni Hw per la connessione di rete
Sono infine previsti due gruppi di lavoro nazionali, uno con Stellantis e l’altro con Cnhi e Iveco, su un possibile futuro sistema premiale individuale legato alla professionalità.
Il nuovo Ccsl è una risposta puntuale e tempestiva alla necessità di salvaguardare i redditi dei lavoratori, e con l’importante riconoscimento contrattuale dei Professional.
Con questo contratto si compie un ulteriore passo avanti nella tutela delle retribuzioni, dell’occupazione e dei diritti, in un momento storico eccezionale, in cui problemi congiunturali nazionali si sommano a complessi ed eccezionali scenari internazionali, con l’industria automotive impegnata nell’importante sfida della transizione ecologica.
Lunedì prossimo 13 marzo questo accordo verrà presentato all’assemblea dei delegati a Roma, per poi essere sottoposto al voto delle Rsa in ciascuna unità produttiva.