Promuovere pari opportunità nell’accesso al lavoro, nelle condizioni e nella formazione professionale evitando ogni forma di discriminazione. Sono questi gli obiettivi che persegue la Commissione Nazionale delle Pari Opportunità, che si costituita nel 2016, come previsto dal CCSL.

Tra le finalità e competenze assegnate alla Commissione dal CCSL, vi è quella di identificare iniziative e progetti da sottoporre alle parti contrattuali.

Nel primo incontro si sono stabilite le basi su cui avviare le attività future e sono stati identificati i temi di maggiore interesse da affrontare, tra cui la disamina e la consegna del Rapporto Biennale (art. 9 legge 125/91), lo Smart working e telelavoro, le iniziative di sensibilizzazione e formazione su argomenti inerenti le pari opportunità, le violenze o molestie sui luoghi di lavoro e il Part time.

A proposito del Rapporto Biennale, nel biennio 2014-2015 in FCA le donne rappresentano circa il 20% dei dipendenti totali, con una minore presenza delle donne nelle fasce alte, rispetto all’occupazione maschile, sia in ambito operaio che impiegatizio.

Nel Gruppo CNH Industrial la percentuale femminile è del 13,8% della popolazione complessiva e la distribuzione della presenza femminile è maggiore per la categoria impiegati e quadri, e minore rispetto a quella operaia, anche in relazione al tipo di attività produttiva.

La componente sindacale della Commissione Pari Opportunità ha evidenziato l’importanza dei progetti di Telelavoro e Smart Working in quanto strumenti di bilanciamento vita e lavoro, e di gestione di alcune situazioni individuali, particolarmente critiche,e su questi temi si è allineata ai lavori in corso della Commissione Welfare.

Nonostante l’esistenza di un Codice di Condotta, applicato in entrambi i Gruppi, si è ritenuto opportuno condividere e avviare iniziative di sensibilizzazione sulle pari opportunità partendo dagli istituti previsti dal CCSL e dal quadro normativo esistente. Tale attività va inserita in un quadro più ampio di iniziative, efficaci e condivise, volto anche a valorizzare, con informazioni mirate ai lavoratori, gli istituti previsti dal CCSL che contribuiscono a dare un impulso concreto all’attuazione della parità (come i congedi parentali o la fruizione dei PAR a ore). Sempre la componente sindacale della Commissione ha proposto una comunicazione a due vie, coinvolgendo i lavoratori per avere un ritorno sulle azioni intraprese.

Inoltre, alla luce degli attuali flussi migratori e del sempre più elevato numero di lavoratori extracomunitari, impiegati presso alcuni degli stabilimenti dei due Gruppi, è opportuno che le iniziative non siano focalizzate solo sulle pari opportunità di genere, ma allargate ai temi della parità di razza e di etnia. Si è concordato di preparare una presentazione dell’iniziativa da sottoporre alle Parti contrattuali e di entrare nel merito delle tematiche sia di contenuto che di metodo.

Riguardavano quasi esclusivamente la popolazione femminile e rappresentavano l’1.3% della forza lavoro i contratti part-time attivi al 31.12.2015 nel Gruppo FCA.

Rispetto agli anni passati, si evidenzia un nuovo trend sulla ripartizione di questi contratti in base alla qualifica dei lavoratori interessati: infatti circa il 40% si riferisce agli operai, grazie anche al miglioramento dell’organizzazione della fabbrica, che consente un maggior impiego della popolazione femminile rispetto al passato.

In CNH Industrial il numero dei contratti part-time rappresenta il 2% circa degli organici del Gruppo, di cui l’11.8% è relativo alla popolazione femminile.

La parte sindacale ha evidenziato una non uniformità nella gestione del part-time nelle società dei due Gruppi, e la necessità di divulgare l’informativa relativa a questo argomento, sia in riferimento alle casistiche di legge che alle categorie previste dal CCSL, utilizzando l’apposito portale aziendale laddove presente e anche di valutare ulteriori canali informativi nelle realtà produttive.

Al fine di evitare la discrezionalità nella concessione del part-time, si è proposto di ipotizzare un sistema di regole comuni.