È stato anche deciso che i due Gruppi corrisponderanno un importo economico aggiuntivo pari al 5% della retribuzione destinata a tale forma di pagamento, in favore degli aderenti.
Attraverso la detassazione e la decontribuzione messa a disposizione con le nuove normative di legge in materia di salario corrisposto sotto forma di beni e servizi di welfare è possibile incrementare il vantaggio economico del lavoratore
Con questo accordo si migliora ulteriormente l’esperienza maturata con l’intesa sperimentale siglata nel 2016 con i buoni carburante. Non solo vengono aumentate ulteriormente le quantità economiche a disposizione del lavoratore, ma anche sviluppate ulteriormente le potenziali prestazioni utilizzabil.
Non appena sarà definito il provider incaricato di costruire il “paniere welfare” fruibile su specifica piattaforma informatica, saranno chiariti gli aspetti di dettaglio di tutta l’offerta welfare a disposizione del lavoratore. Si potranno utilizzare dai buoni spesa o carburante, spese per istruzione (mensa scolastica, testi scolastici, entri estivi ecc.) ai servizi di cura (assistenza famigliari, anziani o non autosufficienti), di ricreazione (abbonamenti palestra, corsi formativi), fringe benefit (abbonamento trasporto pubblico e carte prepagate ecc.) e previdenza integrativa, secondo quanto previsto dalla normativa dell’art. 51 del Tuir.
Dopo l’individuazione del provider e comunque entro gennaio 2017, le parti si incontreranno anche per definire le tempistiche di attuazione, che alla data attuale si possono ipotizzare a partire dal mese di aprile.