Oggi a Torino, presso la sede dell’Unione Industriale, il Responsabile EMEA del gruppo FCA ha incontrato i Responsabili nazionali delle Organizzazioni firmatarie del CCSL.
Durante questo incontro il Dott. Alfredo Altavilla ha comunicato che entro la fine di quest’anno sono previste circa 1.000 nuove assunzioni che interesseranno gran parte dei maggiori siti produttivi italiani di FCA.
Oltre a ciò, per lo stabilimento di Melfi, sono stati stabilizzati con contratto a tempo indeterminato i 1.550 dipendenti assunti nei primi mesi di quest’anno.
Per quanto riguarda le ulteriori assunzioni interesseranno rispettivamente:
- Lo stabilimento di Melfi con 600 nuovi inserimenti, 250 già a partire dal mese di giugno, con l’obiettivo di portare la capacità produttiva del sito a 1200 vetture giorno
- Lo stabilimento di Sevel Val di Sangro, dove entro luglio, saranno assunti 200 giovani
- Lo stabilimento di Cassino, dove si produrrà la nuova Alfa Giulia, sempre entro il mese di luglio di quest’anno saranno programmati 50 nuovi inserimenti con ruoli specialistici e nei mesi prossimi è previsto il rientro di tutte le persone in cassa integrazione
- Per il sito di Termoli, contestualmente al lancio della nuova ammiraglia Alfa Romeo saranno assunti 50 nuovi dipendenti, nonché anche qui il rientro di tutto il personale attualmente in cassa integrazione
- Allo stabilimento di Verrone si avranno incrementi occupazionali di 170 persone, che servirà in modo prioritario ad assorbire personale attualmente in cassa negli stabilimenti del Nord
- Infine alla VM di Cento verrà dato corso a nuove assunzioni per 30 unità.
Naturalmente, potranno esserci ulteriori benefici occupazionali nelle imprese dell’indotto a partire da Melfi con circa 400 nuove assunzioni.
Queste notizie sono frutto dell’aver ricreato le condizioni per tornare a investire attraverso gli accordi sindacali siglati dalle Organizzazioni firmatarie del CCSL, con la priorità non solo di superare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali il prima possibile ma anche di incrementare i livelli occupazionali.