Accogliamo con favore la notizia che le assemblee degli azionisti di FCA e di Groupe PSA hanno deliberato la fusione in Stellantis, un progetto del valore di oltre 40 miliardi di euro. “La nuova società – come hanno comunicato i due gruppi – è destinata a creare il quarto player mondiale nell’automotive. Il 40% delle sinergie in Stellantis saranno ottenute grazie alla convergenza di piattaforme e motori. Un altro 35% invece arriverà dai risparmi, mentre un altro 7% dai risparmi sulle reti di vendita”.
Oggi prende avvio un progetto strategico per i due colossi che si fondono in Stellantis: partner che condividono la stessa mentalità, strategia comune basata su una produzione di oltre 8 milioni di auto e tutte le nuove possibilità di sviluppo costituite dalla mobilità sostenibile. Come AQCFR riteniamo che si apra oggi una nuova stagione nel mercato dell’automotive, che certamente condizionerà gli equilibri a livello globale e che in Italia potrà avere ricadute positive come il rafforzamento degli stabilimenti e la messa in sicurezza dell’occupazione.
In attesa di incontrare i vertici del nuovo gruppo, per avviare un confronto incentrato sui piani industriali e sul ruolo affidato agli enti e stabilimenti italiani e per presidiare positivamente eventuali cambiamenti, mai come ora riteniamo strategica la necessità di riattivare il Tavolo automotive che il Ministero dello Sviluppo economico aveva avviato. È evidente che d’ora in poi il confronto si allarga anche ai rispettivi ambiti istituzionali e si sposta sui sistemi-paese: anche il nostro Paese dovrà attivarsi per fare sistema e assumere un ruolo da protagonista come la Francia sta dimostrando di fare.