Per discutere sulle tematiche relative alle saturazioni e agli incrementi produttivi di 500 bev e sulle realtà di Rg Premium e Unità logistica, si è tenuto oggi presso Mirafiori Plant l’incontro tra l’Azienda e i Responsabili Territoriali e delle Rsa delle organizzazioni sindacali firmatarie del Ccsl.

L’Azienda ha precisato che nel processo di profondo cambiamento in corso dovuto alle necessità di ridurre i costi di trasformazione e nel difficile contesto industriale italiano, intende garantire la tenuta dello stato sociale all’interno dello stabilimento pur richiedendo maggiori sforzi produttivi, indispensabili per la tenuta dello stabilimento.
Consci che le normative italiane, a garanzia della tutela della salute dei lavoratori, debbano rappresentare una opportunità e che l’età media nel plant – 55 anni – possa rappresentare un elemento di minore competitività rispetto allo scenario europeo, abbiamo ribadito i numerosi inconvenienti segnalati dai lavoratori in termini di saturazione e di incremento della capacità produttiva. L’Azienda ribadisce la sua volontà a risolvere ogni problema segnalato dai lavoratori e dalle Rsa per migliorare la qualità della vita al lavoro, pur soddisfacendo alle richieste di maggiore efficienza. Il contesto è complicato ma l’Azienda è conscia che le soluzioni possono portare a temporanei inconvenienti da affrontare e risolvere di volta in volta.

Stellantis è un gruppo globale che intende, come già fatto finora con i lavoratori italiani spesso distaccati da stabilimenti dissaturi, utilizzare le risorse disponibili in Europa per impiegarle nelle realtà con maggiore necessità produttive. Per questo motivo, arriveranno a breve 17 lavoratori dalla Slovacchia che supporteranno, in distacco per i prossimi 5 mesi, la produzione della 500 bev a Mirafiori. La logica è utilizzare i dipendenti già presenti nel gruppo, anche a fronte di maggiori costi economici, piuttosto che accedere ad ingressi esterni temporanei.

Per Rg Premium l’Azienda non prevede, pur nel contesto di grande variabilità lavorativa, alcuna variazione occupazionale.
Per la realtà dell’Unità Logistica (ex-mascherine di Officina 63), l’Azienda conferma l’utilizzo dello strumento della Solidarietà per mantenere la garanzia economica ai lavoratori, pur nelle difficoltà della loro applicazione al contesto lavorativo. Su questo tema abbiamo ribadito la nostra volontà di monitorare con la massima attenzione la situazione per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro e della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici.

Pur apprezzando la trasparenza e la disponibilità dell’Azienda all’analisi e alla soluzione dei problemi, esprimiamo forte preoccupazione per la delicata situazione determinata dalla necessità di efficienza nel difficile contesto quotidiano vissuto dalle lavoratrici e dai lavoratori nel Plant e ribadiamo la richiesta di utilizzare risorse umane dal territorio nazionale prima che dall’estero.
Come sindacato firmatario del Ccsl sentiamo tutto il carico di responsabilità per la salvaguardia della realtà occupazionale dell’area territoriale di Mirafiori.