Ancora una volta Mirafiori è la protagonista di una storia che, come già avvenuto nel passato, segnerà il futuro!

Fabrizio Amante e Giovanni Serra

Oggi a Torino, alla presenza della sindaca di Torino Chiara Appendino, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dei vertici delle sigle datoriali e delle organizzazioni sindacali – per AQCF-R il Segretario Generale Giovanni Serra e il Responsabile Territoriale Fabrizio Amante –  si è tenuto l’evento celebrativo dell’ottantesimo compleanno della Fabbrica (inaugurata nel 1939), voluto dal Responsabile della Regione Emea di FCA, dott. Pietro Gorlier.

Nel corso dell’evento il primo robot per la linea della Fiat 500 elettrica è stato ufficialmente installato. Prende dunque formalmente avvio il percorso di predisposizione e adeguamento degli impianti nella fabbrica di Mirafiori per la produzione della Fiat 500 elettrica che, secondo i dati forniti, inizierà nel secondo trimestre del 2020 e richiederà un investimento di 700 milioni di euro.

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Le autorità e i vertici aziendali

La Fiat 500 elettrica nasce in un contesto che vede nei primi sei mesi dell’anno 2019, in Italia, circa 5mila immatricolazioni di vetture elettriche, su un mercato complessivo di un milione di veicoli immatricolati, quasi il doppio dello stesso periodo dell’anno scorso. Questo grazie anche all’eco-bonus. Tuttavia, la spinta propulsiva che l’eco-bonus ha dato al comparto delle vetture ibride ricaricabili ed elettriche, rischia di esaurirsi in questo contesto di infrastrutture ancora carenti e la probabilità che il mercato si fermi – in attesa di risposte dalle istituzioni –  è concreto.

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Ing. Luigi Galante responsabile Manufacturing Emea e Giovanni Serra

Chi compra o vorrebbe comprare vetture con tecnologia di propulsione elettrica o ibrida si aspetta vantaggi e facilitazioni quali l’accesso libero nei centri cittadini e nelle zone a traffico limitato, parcheggi gratuiti, esenzione bollo, incentivi all’acquisto, un numero adeguato di punti di ricarica sul territorio e nelle autostrade e maggiore autonomia della carica.

Questi ultimi due punti sono cruciali, e allo stato attuale della rete infrastrutturale non garantiscono un’adeguata espansione dell’utilizzo di questo tipo di vettura.

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Intervento del dott. Pietro Gorlier responsabile Emea FCA

Per quanto riguarda la ricarica delle auto elettriche, l’Azienda per proprio conto prevede di creare una rete di punti di ricarica presso i propri Siti produttivi, presso i propri Leasys Mobility Store e presso i propri Concessionari.

In sintesi il mercato italiano è pronto alla mobilità elettrica sia dal lato della domanda – i consumatori italiani – che da quello dell’offerta produttiva.  Alle istituzioni e al mondo politico la missione e il compito di integrare e completare lo scenario affinché la mobilità sostenibile diventi attualità.