Nell’incontro odierno, convocato dal Ministero del Made in Italy, relativo alla situazione dello stabilimento di Crevalcore (Bo) – a cui hanno preso parte, oltre ai rappresentanti di Marelli, il Ministero delle Imprese e del made in Italy, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, la Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni sindacali – Marelli ha annunciato dopo un’approfondita valutazione di accettare l’offerta di Tecnomeccanica, finalizzata all’acquisto del ramo d’azienda del plant di Crevalcore (Bo).

Tecnomeccanica Spa, un’impresa con radici in Piemonte e specializzata nel campo dell’alluminio pressofuso, per lo stabilimento di Crevalcore ha in programma di concentrarsi sulle attività di fusione e lavorazione dell’alluminio. Questo progetto si inserisce nel contesto di un più ampio piano di valorizzazione delle capacità produttive locali, rafforzando il legame con il tessuto industriale dell’area e puntando su innovazione e qualità nel settore.

Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, Marelli assieme alle organizzazioni sindacali stabiliranno un piano sociale per quei lavoratori che non saranno inclusi nella vendita del ramo d’azienda, identificando al contempo coloro che saranno trasferiti alla nuova gestione.

Questo periodo di transizione, caratterizzato da un intenso dialogo tra lavoratori, i sindacati, Marelli e il nuovo acquirente, sarà seguito con particolare attenzione per garantire che il passaggio di consegne avvenga nel migliore dei modi.

È previsto che il subentro della nuova proprietà avvenga tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, completando così il processo di trasferimento.

Esprimiamo grande soddisfazione per aver completato questa prima fase. Riteniamo corretta la scelta maturata su Tecnomeccanica per la maggior garanzia occupazionale e la continuità delle lavorazioni. Condividiamo da subito i futuri impegni e le relative tempistiche, per arrivare al completamento definitivo di tutto il processo nei tempi previsti. Un ringraziamento va all’impegno di tutti a partire dalle istituzioni, a Marelli per aver condotto fin qui una complessa fase con grande attenzione, e al sindacato sempre presente, fin dall’inizio di questa vertenza.