È proseguita, nell’incontro odierno a Torino, la trattativa Marelli per il passaggio dal CCSL a causa della decisione aziendale di migrare entro giugno del 2023 al CCNL.
Si tratta di un negoziato articolato e complesso, che mira all’armonizzazione degli istituti contrattuali, alla tutela dei trattamenti previsti dall’attuale CCSL e ad ottenere aumenti strutturali delle retribuzioni dei lavoratori.
Durante l’incontro abbiamo ribadito l’assunto che le retribuzioni e le indennità dei lavoratori attualmente presenti in azienda e anche di quelli che in futuro saranno assunti, non siano penalizzate rispetto a quanto acquisito fino ad oggi in più di dieci anni di contrattazione.
Nel dettaglio, le nostre richieste sono dirette a preservare tutti i minimi tabellari nel passaggio dal CCSL al CCNL, al recupero totale del potere d’acquisto rispetto all’aumento inflattivo del 2022 sui minimi contrattuali e sugli istituti collegati, al miglioramento dell’indennità funzioni direttive (Ifd) e del premio di welfare aziendale con incrementi adeguati e strutturali, alla revisione di alcuni punti relativi alle regole del rapporto di lavoro.
Dal confronto con l’Azienda sono emerse alcune disponibilità di massima su alcuni punti oggetto di trattativa, mentre su altri rimangono ancora ampie divergenze.
Da queste posizioni ripartiremo nel confronto negoziale il 14 dicembre a Torino.