Si è tenuto oggi presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy un importante incontro volto a discutere le criticità del settore automotive e le strategie per la difesa dell’occupazione. A presiederlo è stato il ministro Adolfo Urso ma erano presenti anche il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e la ministra del Lavoro, Marina Calderone.
Oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di categoria e delle regioni in cui sono situati gli stabilimenti del gruppo, per Stellantis hanno partecipato Jean-Philippe Imparato, responsabile per l’Europa, Giuseppe Manca, responsabile per l’Italia delle risorse umane e delle relazioni industriali, e Daniela Poggio, Vice President Communication and Public Affairs Italy.
Urso ha annunciato oltre un miliardo di euro di investimenti governativi nel 2025 per supportare il comparto automotive, evidenziando l’importanza di un piano industriale sostenibile che centralizzi l’Italia nelle strategie di sviluppo di Stellantis.
Imparato ha dichiarato che Stellantis investirà autonomamente in Italia due miliardi di euro destinati agli stabilimenti e sei miliardi di euro agli acquisti da fornitori italiani entro il 2025.
Il piano degli stabilimenti in dettaglio:
- Pomigliano: dal 2028, sarà installata da Stellantis la nuova piattaforma Stla-Small, sulla quale è prevista la produzione di due nuovi modelli compatti. Nello stabilimento campano verrà rafforzato il presidio per la produzione delle vetture mass market con l’estensione della produzione della Panda fino al 2030, seguita dall’introduzione della nuova generazione dello stesso modello Panda.
- Melfi: dove è stata installata la piattaforma Stla-Medium, Stellantis produrrà dal 2025 la nuova Jeep Compass, sia elettrica sia ibrida, la nuova Lancia Gamma, la nuova DS e la nuova DS7. Tutti i nuovi modelli (tranne il DS8) saranno anche ibridi, aumentando così i volumi prodotti.
- Cassino: verrà introdotta la piattaforma Stla-Large (oltre allo sviluppo delle architetture elettriche Stla-Brain e Stla-Smart Cockpit), su cui saranno prodotti tre nuovi modelli. Dal 2025, infatti, sarà prodotta la nuova Alfa Romeo Stelvio, dal 2026 la nuova Alfa Romeo Giulia e, a seguire, una nuova vettura top di gamma. È in valutazione la produzione di Alfa Romeo Stelvio e Giulia nelle versioni ibride, oltre che elettriche.
- Atessa: oltre all’introduzione del programma CustomFit per la conversione e personalizzazione e, da fine 2024, della produzione di veicoli elettrici, sarà avviata dal 2027 la produzione di una nuova versione di large van.
- Mirafiori: saranno prodotte la 500 ibrida e la nuova generazione della 500 Bev elettrica, in aggiunta alla prosecuzione dell’attività dei cambi eDct. Torino sarà, dal primo gennaio 2025, la sede della Regione Europa di Stellantis e il quartier generale della divisione Veicoli commerciali del gruppo. Con il Green-campus, un innovativo programma di trasformazione dei luoghi di lavoro che prevede la creazione di ambienti collaborativi e a zero emissioni di carbonio, si punta a rafforzare le funzioni centrali di Stellantis, come progettazione e tecnologia, attraverso progetti innovativi e sostenibili. Sarà inoltre la sede di SUSTAINera, centro di sperimentazione e di riciclo del gruppo, e consoliderà il Battery Technology Center, attuale sede del Gruppo per i test e lo sviluppo delle batterie.
L’Azienda – dopo questa nuova ripartenza sulle fabbriche già attive e alla dichiarazione che già dal 2026 la capacità produttiva crescerà grazie ai nuovi modelli – ha affrontato anche il futuro della Giga factory di Termoli: questo progetto è momentaneamente fermo e rimandato al 2025, dichiarando che la joint venture Acc resta aperta per studiare la realizzazione della Giga factory a Termoli in base all’evoluzione delle tecnologie e in considerazione del mercato.
Come AQCF-R riteniamo sia fondamentale dare un futuro alle nostre persone e al nostro paese. Tutti devono prendersi questi impegni, queste responsabilità e mantenerli. La situazione disastrosa in cui ci troviamo oggi richiede interventi tempestivi, anticipando la revisione della normativa al 2025 e bloccando le sanzioni legate alle riduzioni delle emissioni che potrebbero costare alle case automobilistiche svariati miliardi di euro.
L’incontro di oggi, con il cambio di spirito in Stellantis, ha rappresentato un passo importante verso un percorso e la definizione di una strategia condivisa per garantire la sostenibilità e la competitività del settore automotive, con il coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate.
Rimangono ancora aperti alcuni temi importanti, quali il piano gamma-prodotti per il marchio Maserati, l’impegno nella realizzazione della Gigafactory a Termoli e ulteriori iniziative su plant che non raggiungono la saturazione degli impianti.
Il 2025 sarà ancora un anno critico dovuto alla tempistica necessaria per l’ibridizzazione sui modelli in lancio. Inoltre riteniamo indispensabile assicurare un monitoraggio a cadenza regolare dello stato di avanzamento del piano Italia al Tavolo Automotive.