Iveco Group ha annunciato ufficialmente due operazioni di grande rilievo, destinate ad avere un impatto significativo sul futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori.
La prima riguarda la cessione della Divisione Defence (Idv e Astra) a Leonardo Spa, realtà industriale nazionale di primo piano nel settore della difesa. L’operazione, già annunciata nei mesi scorsi, è stata ora formalmente sottoscritta.
La seconda operazione è rappresentata dall’offerta pubblica di acquisto da parte di Tata Motors, finalizzata all’acquisizione del controllo di Iveco Group e alla creazione di un gruppo globale nel settore dei veicoli commerciali.

La combinazione di queste due operazioni segna una fase di transizione cruciale nella storia industriale di Iveco, che richiede attenzione, responsabilità e un dialogo aperto tra tutti gli attori coinvolti.
Il trasferimento delle attività della Divisione Defence coinvolge circa 1600 lavoratori nei siti di Bolzano, Piacenza e Vittorio Veneto.
L’ingresso in Leonardo rappresenta un passaggio strategico che consente a un comparto fondamentale della nostra industria di restare in mani italiane, in una realtà industriale solida, capace potenzialmente di investire e valorizzare il know-how.

AQCFR valuta positivamente questo passaggio che può rappresentare un’opportunità concreta di crescita industriale e occupazionale.
Per quanto riguarda l’Opa di Tata Motors, l’operazione – per un controvalore di circa 3,8 miliardi di euro – punta a creare un gruppo industriale attivo in Europa, India, Americhe, Asia e Africa, con oltre 540 mila veicoli venduti e ricavi superiori a 22 miliardi di euro.

Il consiglio di amministrazione di Iveco e il principale azionista Exor hanno espresso pieno sostegno all’offerta, ritenendola coerente con la visione di lungo termine.
Tata Motors ha assunto alcuni impegni formali: non chiudere stabilimenti né ridurre il personale per due anni, mantenere la sede di Iveco a Torino, conservare l’identità aziendale, rispettare i diritti sindacali e potenziare gli investimenti in Fpt Industrial e nella mobilità sostenibile.

Tuttavia AQCFR ritiene che il ruolo del Governo sia essenziale in questa fase. È necessario che il Governo agisca come garante dell’interesse nazionale, monitorando l’attuazione degli impegni e valutando strumenti come il Golden Power. È inoltre urgente attivare un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la partecipazione di sindacati, azienda e territori.

Le priorità che AQCFR intende porre al centro sono chiare: la tutela piena e duratura dell’occupazione; la valorizzazione e lo sviluppo dei siti produttivi italiani; la salvaguardia della filiera e delle competenze sviluppate nel tempo; la trasparenza nelle operazioni societarie e il coinvolgimento sindacale in ogni fase.

Accogliamo con favore il passaggio della Divisione Defence a Leonardo, che rafforza il radicamento industriale italiano.
Quanto all’acquisizione da parte di Tata Motors, pur riconoscendone le potenzialità, riteniamo necessaria massima vigilanza, chiarezza e coinvolgimento attivo.
Le persone, le competenze e il lavoro sono il cuore pulsante di Iveco. E come tali, vanno difesi, valorizzati e accompagnati nel futuro.