Nell’ambito degli incontri periodici sul Contratto di Solidarietà presso lo stabilimento di Foggia FPT Industrial, oggi si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali territoriali e la Direzione aziendale.
L’Azienda ha annunciato che domani 24 febbraio sarà l’ultimo giorno di applicazione del contratto di solidarietà (Cds), con il conseguente ripristino del normale orario di lavoro per tutti i lavoratori in forza.
Il percorso iniziato ad agosto del 2021 con l’apertura del Cds si conclude con 6 mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti, a completamento del quadro di attività e iniziative previste nel Piano industriale resosi necessario a seguito dalla dismissione della fornitura ad Fca di 150 mila motori all’anno per il Ducato.
Il previsto esubero di circa 650 lavoratori nello stabilimento foggiano è stato totalmente azzerato grazie agli investimenti pari a 37 milioni di euro destinati a macchine ed impianti nuovi per la lavorazione meccanica dei componenti ed il montaggio dei motori agricoli e per movimento terraF5 ed F28.
A partire da lunedì 27 febbraio prossimo, dunque, tutte le maestranze rientreranno regolarmente al lavoro!
Le Organizzazioni sindacali hanno espresso grande apprezzamento per la chiusura anticipata del contratto di solidarietà, che è stata possibile grazie al pieno rispetto dei tempi previsti per la ristrutturazione aziendale. Una ristrutturazione che consegna uno stabilimento dal profilo industriale più sicuro per effetto dell’ampliamento della base clienti, l’ingresso nel mercato delle macchine agricole e movimento terra, il rafforzamento delle forniture FUSO.
Inoltre la Direzione aziendale ha comunicato che, a partire dalla prossima settimana, sarà stilato un bando per la selezione di lavoratori con contratto di somministrazione: sarà creato un bacino di utenza dal quale attingere per far fronte alla necessità di ottemperare alle consegne di motori ai nuovi clienti.
La comunicazione odierna sulla chiusura del Cds senza esuberi fuga ogni dubbio sulla posizione di primo piano di cui gode lo stabilimento di Foggia, quale asset fondamentale del Gruppo, ponendolo sotto la lente d’ingrandimento per quanto riguarda le performance attese.
Il Piano industriale ha posto Foggia al centro di un ampio progetto di rilancio che ha comportato, tra l’altro, la chiusura di altri stabilimenti. Per lo stabilimento foggiano è giunto il momento della ripartenza.