Nella call conference di oggi pomeriggio le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda si sono riunite per fare il punto della situazione del plant FPT di Foggia e definire le attività relative alla prossima settimana in cui è prevista una ripartenza che approssimativamente vedrà interessata il 50% circa della forza lavoro dello stabilimento.
Rispetto alle indicazioni sulla ripresa delle attività è stato però prioritario fare il punto sull’avanzamento delle misure previste dal protocollo di sicurezza sulle postazioni di lavoro, per i lavori eseguiti nelle ultime settimane in aggiunta a quanto già precedentemente fatto.
- È stata implementata la consegna delle dotazioni personali di sicurezza previste, le mascherine a cui sarà aggiunta una bottiglia di acqua vista la proibizione dell’uso dei beverini.
- Il prelievo dei DPI avverrà, non a mezzo di consegna manuale, ma da dispenser dedicati allo scopo.
- È stato completato il montaggio della struttura per il “triage” all’ingresso.
- È stato completato il montaggio delle termocamere per la rilevazione della temperatura all’ingresso.
- È stata rimodulata la viabilità all’interno della mensa, dividendo i flussi tra entrata e uscita tra le varie aree e ottimizzata la ripartizione dei turni.
- Sarà ampliato lo spogliatoio dei components.
- Come suggerito dal protocollo e vista la necessità di effettuare i lavori di manutenzione e di adeguamento degli spogliatoti (sostituzione delle rubinetterie e ridistribuzione degli armadietti), gli stessi saranno oggetto di valutazione e studio la prossima settimana.
Sono inoltre allo studio altre forme di distanziamento all’interno dello stabilimento come per esempio la timbratura solo in ingresso e in uscita solo in caso di uscita anticipata, la timbratura in tutte le marcatrici disponibili.
Secondo quanto prevede l’ultimo DPCM, essendo possibile la normale attività all’interno dello stabilimento FPT di Foggia, l’Azienza prevede un riavvio della normale produzione in maniera graduale. Sarà previsto infatti l’ingresso di circa 750 operai suddivisi su tre turni e circa 80 impiegati e capi suddivisi su tre turni e centrale, tutti volontari, per una produzione di circa 500 motori giorno di cui 400 F1C/ F1C-FUSO e 100 F1A Daily e Ducato.
Alla ripartenza delle attività, quindi da lunedì 4 maggio, sarà fatta la formazione a tutti coloro che riprendono il lavoro e sarà consegnato a tutti i lavoratori un modulo relativo alla sensibilizzazione dei lavoratori cosiddetti “fragili” perché affetti da particolari patologie identificate nel decreto cura Italia. Per la settimana prossima, la mensa assicurerà la distribuzione di un cestino.
Gli RLS e RSA continueranno la verifica dell’efficace applicazione delle misure di sicurezza previste dai protocolli.
Nessuna delle iniziative adottate e delle misure di sicurezza messe in campo però potrà funzionare senza un completo e consapevole coinvolgimento delle persone affinché ognuno possa adottare comportamenti idonei alla attuale situazione di emergenza, dove solo gli atteggiamenti rigorosi possono essere la vera soluzione al problema.