La scorsa settimana, a seguito della richiesta dalle Organizzazioni Sindacali presenti nella società TEKSID Spa di Carmagnola, si è svolto un primo incontro con l’Azienda per chiarire gli aspetti di dettaglio della cessione comunicata lo scorso 20 dicembre.
Nel corso dell’incontro, a cui erano presenti AQCF-Rappresentanza e FISMIC con i rispettivi responsabili territoriali e le tre RSA di stabilimento, sono stati discussi tutti i temi di interesse per la salvaguardia dell’occupazione dell’intera forza lavoro di TEKSID SpA a Carmagnola al 31 dicembre 2019, cioè 41 dipendenti, di cui 5 operai e 36 impiegati e quadri.
In particolare si è evidenziata la necessità di avere certezze soprattutto sulla continuità contrattuale attualmente in corso (liquidazione Tfr, licenziamento e/o riassunzione), sulla sede di lavoro e su tutti gli altri temi di trattamento dei dipendenti (come welfare, bonus, fondi pensione, fondi sanitari) sulle tempistiche di chiusura dell’accordo di cessione e sulla necessità di una continua informazione ai dipendenti e alle Organizzazioni Sindacali.
L’Azienda, nel ribadire che l’acquirente – la brasiliana Tupy – è uno dei principali player nel mercato della ghisa e che con questa operazione vorrebbe entrare nel business europeo, ha ribadito che, al momento, il buon esito della cessione è comunque subordinato alla valutazione dell’Antitrust.
In attesa del responso dell’Antitrust, AQCF-R e FISMIC hanno dato piena disponibilità a proseguire la discussione per la tutela dei dipendenti coinvolti nella cessione chiedendo aggiornamenti costanti e ravvicinati. Resteremo pertanto in stretto contatto con l’Azienda, monitorando con attenzione l’andamento della cessione.