Si sblocca lo stallo della domanda della Panda e il sito FCA di Pomigliano riprende quota. Sarà un mese di settembre intensivo, quello che sta per cominciare nel plant campano, dove da lunedì 31 agosto si passerà dagli attuali dieci turni ai 12 turni in produzione.
È senza dubbio una notizia molto positiva, considerato che a fine lockdown, la ripartenza dello stabilimento, fissata per l’8 giugno era stata rimandata a metà giugno proprio per una situazione di stagnazione del mercato della domanda. Un segnale evidente – come AQCFR aveva rilevato – che confermava la crisi del settore automotive in Italia e la necessità del ricorso agli ammortizzatori sociali.
Adesso si ridurrà ulteriormente l’utilizzo delle ore di cassa integrazione, e lo stabilimento lavorerà su sei giorni per i prossimi mesi, con una maggiore saturazione della capacità produttiva.
Per il plant di Pomigliano e per l’intero indotto è auspicabile che la domanda della Panda si stabilizzi su questi livelli anche per i prossimi mesi, per garantire migliori condizioni salariali ai lavoratori.
Questa notizia conferma l’impegno profuso dai lavoratori, affiancati dalle nostre RSA giorno per giorno, che ha consentito di collocare il sito di G.B. Vico di Pomigliano al centro di un progetto che dà attuazione al piano industriale di FCA.