La nuova linea produttiva della 500 Bev a Mirafiori

A fine settembre gli stabilimenti FCA del Polo produttivo torinese registreranno il rientro al lavoro di tutti i dipendenti e terminerà il ricorso agli ammortizzatori sociali. Lo ha comunicato oggi l’Azienda alle nostre RSA di stabilimento confermando l’interruzione del contratto di solidarietà per tutto il 2020, con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza prevista.
In virtù degli investimenti sull’elettrificazione negli stabilimenti di Mirafiori e Agap Grugliasco, cesserà in generale l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che da oltre dieci anni interessano i 4200 lavoratori del Polo produttivo torinese e ci saranno anche nuove assunzioni.

Accogliamo con soddisfazione questa notizia, positiva per i lavoratori, per le loro famiglie e per l’intero territorio – commentano il Segretario Generale AQCFR, Giovanni Serra e il Coordinatore AQCFR dell’area piemontese FCA, Fabrizio Amante. Si tratta di un risultato che è frutto dei sacrifici dei lavoratori e dell’impegno di chi in passato ha creduto nella vocazione industriale e nel futuro di Mirafiori e ha  promosso il referendum per tenere in vita il Polo produttivo torinese.

Prende vita una nuova fase di ripartenza. Grazie agli investimenti dell’Azienda – a Mirafiori per la 500 FIAT Bev e a Grugliasco Agap per i nuovi modelli della Maserati, in primis la Ghibli Hybrid seguita nel 2021 dall’inserimento delle nuove Gran Cabrio e Gran Turismo full electric, oltre alla conferma della linea Levante – è stato possibile mantenere l’occupazione e adesso incrementarla. Anche il Ducato Bev, attualmente in fase di sviluppo, sarà prodotto a Mirafiori Prototypes. Il Polo produttivo torinese si sta riqualificando all’insegna dell’eccellenza produttiva nella mobilità sostenibile e sarà destinato principalmente alla produzione delle nuove vetture elettrificate del marchio.

Nel Polo ci sono anche altre iniziative collegate alla mobilità del futuro, che insistono su Mirafiori: la produzione di energia elettrica con l’impianto Solar Power Production Units alimentato a pannelli fotovoltaici, il Battery Hub come centro di assemblaggio di batterie, e Vehicle-to Grid il progetto pilota appena inaugurato per le attività di gestione dei flussi energetici.

Per quanto riguarda la produzione di mascherine chirurgiche a Mirafiori garantisce la piena autosufficienza per lavorare in sicurezza in tutti i plant italiani di FCA e ha anche un’importante valenza strategica nazionale. Il sito che attualmente produce un milione di mascherine al giorno è pronto ad arrivare a 10 milioni al giorno.

Queste iniziative rappresentano tasselli importanti nel progetto di garanzia del futuro occupazionale del Polo Produttivo Torinese e del comprensorio di Mirafiori, e fanno ritenere che la scelta di gestire le dissaturazioni degli stabilimenti FCA dell’area torinese con tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione, nel corso di questi anni, è stata strategica. Inoltre il fatto che il Polo produttivo torinese avesse due allocazioni produttive distinte ha dato flessibilità nella gestione degli ammortizzatori stessi.

Come AQCF-R abbiamo creduto nella missione produttiva di Mirafiori e abbiamo appoggiato tutte le iniziative possibili per i lavoratori e per l’occupazione. Ovviamente auspichiamo che ci sia una ricaduta favorevole anche sull’indotto dell’area piemontese.

Questa ripartenza conferma che Azienda e Lavoratori credono nel progetto. Facciamo appello alle istituzioni affinché sostengano, in questo difficile momento economico e finanziario globale, il settore automotive senza osteggiarlo, creando iniziative e soluzioni che favoriscano il mantenimento dell’attuale assetto produttivo e occupazionale.
È necessario che anche le istituzioni, sia locali sia nazionali ed europee, siano presenti per consentire e accompagnare in modo equilibrato la transizione dal motore termico all’elettrico: con un piano energetico, con le adeguate infrastrutturazioni per la mobilità elettrica, e nei modi e nei tempi opportuni per evitare gravi discontinuità occupazionali.