Nella giornata del 1 giugno a Balocco, il CEO di FCA Sergio Marchionne, ha presentato il piano industriale 2018 -2022. Durante l’incontro l’Amministratore Delegato ha annunciato che il debito sarà azzerato entro giugno, gli obiettivi finanziari raggiunti, nell’area Emea sono previsti undici nuovi modelli tra Jeep, Maserati, Alfa Romeo e Fiat, elettrificazione totale della gamma, graduale abbandono del mercato diesel entro il 2021 (esclusi i veicoli commerciali), per puntare sui veicoli dei marchi premium, sui veicoli green, ibridi ed elettrici; riducendo in modo progressivo, la vendita di prodotti di massa a bassa marginalità.

In sintesi il piano per Brand 2018 – 2022, nell’area EMEA è il seguente:

  • Jeep produrrà 2 nuovi modelli:
JEEP
BABY RENEGADENEW - PHEV (PLUG-IN HYBRID)
RENEGADE NEWPHEV (PLUG-IN HYBRID), BEV (BATTERY ELECTRICAL)
COMPASS REFRESHEDNEW - PHEV (PLUG-IN HYBRID), BEV (BATTERY ELECTRICAL)
  • Alfa Romeo produrrà 4 nuovi modelli:
ALFA ROMEO
GIULIETTA MCA(RESTYLING) PHEV (PLUG-IN HYBRID)
C UVNEW PHEV(PLUG-IN HYBRID)
GIULIA MCA(RESTYLING) PHEV(PLUG-IN HYBRID)
STELVIO MCA(RESTYLING) PHEV(PLUG-IN HYBRID)
GIULIA LWB(PASSO ALLUNGATO X MERCATO ASIATICO) PHEV
STELVIO LWB(PASSO ALLUNGATO X MERCATO ASIATICO) PHEV
E UVNEW PHEV(PLUG-IN HYBRID)
8CNEW PHEV(PLUG-IN HYBRID)
ALFA GTVNEW PHEV(PLUG-IN HYBRID)
  • Maserati produrrà 3 nuovi modelli:
MASERATI
D UVNEW - PHEV
LEVANTE NEWPHEV (PLUG-IN HYBRID), BEV (BATTERY ELECTRICAL)
GHIBLI MCA(RESTYLING) - PHEV / BEV
QUATTROPORTE NEWPHEV (PLUG-IN HYBRID), BEV (BATTERY ELECTRICAL)
ALFIERINEW - PHEV (PLUG-IN HYBRID), BEV (BATTERY ELECTRICAL)
ALFIERI CABRIONEW - PHEV (PLUG-IN HYBRID), BEV (BATTERY ELECTRICAL)
  • Fiat produrrà 2 nuovi modelli:
FIAT
500MHEV (MILD HIBRID)
500 ENEW - BEV (BATTERY ELECTRICAL)
500 GIARDINIERANEW - BEV (BATTERY ELECTRICAL)
PANDAGREEN (MHEV O BENZINA, METANO, GPL)
500 XIBRIDA
500 LIBRIDA
  • Fiat Professional:
FIAT PROFESSIONAL
CONTINUANO LE MOTORIZZAZIONI DIESEL

Sono queste le linee guida del piano industriale presentato oggi a Balocco (Vc) agli analisti e alla stampa specializzata, nel corso del FCA Capital Market Day. Balocco è un luogo dal significato simbolico, dove negli anni Sessanta l’Alfa Romeo ha costruito la pista di collaudo, e dove sono stati testati di recente i due modelli – Giulia e Stelvio – che hanno rilanciato il brand del Biscione.

Sul versante finanziario, con l’azzeramento del debito previsto per fine giugno, saranno nove i miliardi di dollari che il gruppo investirà sull’auto elettrica, quarantacinque miliardi il totale dell’investimento nel piano quinquennale.

Dal 2020 Alfa Romeo e Maserati saranno i primi brand in seno al Gruppo FCA a dotarsi di guida autonoma. Toccherà ai due marchi premium adottare per primi i sistemi di assistenza alla guida di Livello 3, ovvero quella tecnologia che permette di guidare senza usare mani, piedi e sguardo, affidandosi all’intelligenza della vettura per le operazioni di sterzata, accelerazione/decelerazione, frenata e cambio corsia.
I primi modelli che ne saranno dotati, saranno disponibili nel biennio 2020-2021.
Il passaggio al Livello 4, ovvero alla guida completamente automatizzata, avverrà tra il 2023 ed il 2025. All’inizio si potrà sfruttare il sistema solo in aree già mappate, mentre dopo il 2025 potrebbe finalmente realizzarsi il passaggio ai sistemi “driverless” di Livello 5, quelli basati su sensori e cpu in grado di interpretare l’ambiente circostante e portare i passeggeri a destinazione senza che vi sia intervento umano.
Su questo fronte, FCA può contare su Google, con cui attraverso Waymo sta sviluppando questa tecnologia, ma anche su un partner forte come BMW. Un team di ingegneri FCA è infatti impegnato insieme ai colleghi della Casa bavarese in sperimentazioni sul Livello 3 che sono condotte presso il Campus BMW nei dintorni di Monaco, ma l’accordo di cooperazione comprende anche la condivisione dei necessari investimenti.
Nel frattempo, si stima una produzione di 62mila veicoli senza pilota per il consorzio Waymo tra FCA e Google.

Come AQCF-R, a nostro avviso, le prospettive che emergono dal piano industriale presentato ieri, per un rafforzamento e una crescita globale del Gruppo FCA, sono sicuramente positive; si attendono a breve notizie sulla data di avvio e sulla localizzazione degli investimenti per i nuovi modelli in Italia,  necessari a una progressiva saturazione della capacità produttiva dei plant italiani e al conseguente ritorno della piena occupazione.