Si è tenuto il 9 ottobre nel Centro Stile – Officina 83- l’incontro ricognitivo sulla situazione occupazionale e sul futuro del comprensorio Mirafiori, richiesto dalla Organizzazioni Sindacali territoriali dell’area torinese a seguito dei numerosi e importanti cambiamenti in atto nel mondo Stellantis Europe.

Per l’azienda erano presenti i responsabili delle principali aree interessate alla discussione – Circular Economy, E-DCT, Mirafiori Plant, R&D, Teksid Aluminum e il responsabile del progetto “Green Campus”. All’incontro hanno partecipato tutte le Organizzazioni Sindacali dell’area torinese, tra cui AQCF-R, rappresentata dal responsabile Territoriale Fabrizio Amante e dal componente della Segreteria provinciale di Torino Carlo Masera.

L’azienda ha esposto in dettaglio i singoli progetti in corso nell’intero comprensorio dell’area di Mirafiori che ad oggi, su di una superficie di 3 milioni di metri quadri, occupa complessivamente 15 mila dipendenti, suddivisi in10 mila impiegati e quadri, e 5 mila operai addetti all’attività produttiva.

“L’incontro è servito a chiarire le strategie adottate dall’azienda nell’area torinese per gestire la difficile fase di transizione energetica che, pur complessa, è da affrontare con determinazione per fornire una continuità lavorativa alle migliaia di lavoratori coinvolti e per dare una garanzia di continuità economica e di serenità alle loro famiglie”, dichiarano Amante e Masera.

“È notevole lo sforzo che l’azienda sta facendo per occupare le potenziali dissaturazioni legate al progressivo spegnimento della produzione di motori endotermici, verso la completa attuazione del piano Dare Forward 2030, anno in cui l’intera produzione Stellantis sarà esclusivamente elettrica.

Questo, utilizzando ogni attività disponibile, tra cui quelle strategiche della circular economy e del nuovo plant in cui sarà assemblato il cambio ibrido E-dtc, indispensabile a garantire la fase di omologazione della prossima normativa Euro 6.4 e di quella futura E7 (ancora in discussione in Europa e in attesa di definizione).

Fondamentale la continuità garantita sia per il Polo Produttivo Torino (con la produzione della futura 500Bev e dei modelli Maserati “vetture luxury” Gran Coupè, Gran Cabrio e futura berlina sostitutiva di Ghibli e quattro porte, che per Teksid con la produzione del “case” per il cambio E-dtc e delle fusioni per il motore 2,2 che equipaggerà i veicoli commerciali.

Anche per l’area R&d è stata garantita la strategicità dell’attività, in sinergia con i colleghi francesi, tedeschi, americani e brasiliani, per il mantenimento delle competenze indispensabili allo sviluppo dei nuovi prodotti e all’implementazione dei nuovi progetti.

Molto interessante il progetto, già presentato lo scorso luglio, del Green Campus, che ospiterà l’intera compagine impiegatizia (10 mila dipendenti), ora distribuita sull’area compresa tra Orbassano (locali Crf) e Mirafiori e, a partire da fine 2025, concentrata nel perimetro compreso tra la pista di Corso Tazzoli, corso Agnelli e parte di corso Settembrini. Il progetto – che vedrà il recupero edilizio ed energetico anche della Palazzina uffici di corso Agnelli, oltre che di tutti i building 1,2,3,4,5,6 – impegnerà risorse per oltre 100 milioni per rendere gli edifici quasi del tutto eco-sostenibili e non solo energeticamente.

“Ci riteniamo complessivamente soddisfatti del quadro fornito dall’azienda nel corso dell’incontro, durato circa tre ore, che garantisce una continuità lavorativa ad ogni realtà oggi presente sull’area di Mirafiori, almeno per i prossimi anni” hanno dichiarato Amante e Maserra, “ma abbiamo sottolineato la necessità di uno specifico incontro di dettaglio sulle attività presenti e future delle Strutture centrali dell’area torinese, la più grande unità organizzativa piemontese, con oltre 6500 dipendenti”.