Ieri Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr congiuntamente alla Rsa hanno incontrato Comau, rappresentata dall’Amministratore delegato dott. Pietro Gorlier, dall’Hr dott. Livio Milano e dal responsabile delle Relazioni industriali dott. Alfredo Valentini. L’incontro è stato convocato con la finalità di approfondire i temi che riguardano la recente operazione di spin-off/vendita di Comau e le relative implicazioni riguardo alle prospettive industriali.
Nell’incontro Gorlier ha confermato che il core business di Comau rimarrà il settore automotive, anche se l’obiettivo sarà quello di continuare nel percorso di diversificazione dei clienti, in quanto la richiesta di automazione industriale è in forte crescita in tutti i settori, anche in funzione del calo demografico.
Il portafoglio ordini di Comau aumenta del 5% all’anno, determinando una situazione molto più solida rispetto a quella di due anni fa, sia dal punto di vista dei risultati finanziari, che su quello del fatturato e degli investimenti, i quali sono stati realizzati principalmente nel nostro paese.
A Grugliasco verranno lanciati nuovi prodotti: due nuovi robot, una nuova linea di pinze di saldatura, un sistema di presa oggetti in ambito logistica-magazzini, un prototipo linea di formazione celle batterie e una nuova macchina utensili (SmartReach).
Sempre a Grugliasco, proseguiranno nel corso del 2025 i corsi di formazione per adeguare le competenze dei lavoratori ai nuovi prodotti; in particolare sarà predisposto un sistema di “pillole formative”, alcune delle quali già fruibili sulla piattaforma “The Hub” e sarà implementata la formazione sui temi relativi alla transizione digitale, alla sostenibilità e al green, i quali saranno erogati a tutta la popolazione aziendale (40 ore pro-capite all’anno).
Le organizzazioni sindacali hanno esposto alcune domande, circa le prescrizioni di vendita al nuovo fondo americano Oep, qui di seguito elencate, al fine di ottenere un maggior livello di dettaglio.
È stato confermato che Grugliasco continuerà ad essere Hd (quartier generale) e che c’è la volontà del management di rilanciare l’officina, dopo alcuni decenni di dipendenza da prodotti esclusivamente di ro-botica dal settore automotive, affinché, grazie anche alla riduzione dei costi dei nostri robot, si riescano a cogliere tutte le opportunità, anche al di fuori del settore auto.
Investimenti sul plant: a testimonianza di quanto si voglia investire su Grugliasco sono state avviate alcune attività di riqualificazione dello stabilimento, quali ad esempio il rifacimento della mensa e di alcuni servizi igienici; altre attività saranno eseguite nel 2025, come ad esempio l’installazione di un nuovo ascensore, di un nuovo showroom per ospitare clienti e fornitori ed alcuni interventi di risanamento delle facciate dello stabilimento.
È stato ribadito che non ci saranno cessioni di rami di azienda e/o riduzione del personale in forza a Gru-gliasco, oltretutto con l’obiettivo in prospettiva di stabilizzare anche i lavoratori in staff leasing.
Continuità di nuove assunzioni: negli ultimi due anni a Grugliasco sono stati assunti 111 lavoratori (70 nel 2024 e 41 nel 2023) con un saldo positivo di 50 nuovi assunzioni, rispetto alle uscite pensionistiche. Per quanto riguarda l’officina, il sindacato ha evidenziato la necessità di incrementare l’organico, anche in funzione dell’elevata età anagrafica. L’azienda ha risposto che sarà determinante agire in tal senso, anche in funzione dei nuovi volumi che si prospettano per il futuro. Le assunzioni sono state fatte anche nei siti esteri di Comau, come ad esempio in Romania e India, a testimonianza di quanto si voglia continuare ad investire sul capitale umano dell’azienda.